domenica 24 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.86) (Continuare...)


Ogni tanto affiora un ricordo, sono gli eventi o le situazioni a riportarlo, a volte è sufficiente anche una melodia o un profumo.
E di seguito tornano i volti e le parole.
Quando fioriscono le rose o cadono le foglie, quelli sono i mesi in cui maggiormente terminano i percorsi più tortuosi e difficili, le lunghe malattie.
E in questo periodo dell'anno ne ho persi di "Amici speciali", che comunque mi sono rimasti dentro per tutto ciò che mi hanno lasciato, esempio ed insegnamento.
Ogni volta è un conflitto di sentimenti.
Timore e senso di colpa. Paura di un ritorno e peso di un privilegio senza un perché.
E dolore. Perché ognuno ha significato molto per me.
Ma perché soffrire...? Ancora me lo chiedono.
Dimentica.
Dimenticare cosa...? Non si può, ho le cicatrici, e quelle dentro bruciano sempre
Dimenticare Chi...? Sono Persone, una parte di me. Sarebbe come voltare le spalle al mio passato. Non posso, non me la sento proprio.
Così continuo, per metà acciaccata, e poi di scatto dritta per non farmi cogliere impreparata.
Il Dolore piega, ed io non posso permettermelo, ho una grande responsabilità.
Una volta mi fu detto perché non soffrissi per la delusione... ricorda, non tutte le ciambelle riescono col buco.
Replicai allora senza scompormi... è vero, ma non per questo non facciamo più ciambelle.
Così anche oggi volto pagina, con un sorriso e la voglia di ricominciare.
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2 commenti:

  1. Dimenticare esperienze e compagni di percorso? Impossibile.

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  2. E' "marchio a fuoco" che opacizza ogni precedente.

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