venerdì 8 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.70) (Da "Il Libro della Vita")


Attenzione, non si tratta di quello che io ho scritto che pure di uno scorcio di vita riguarda, ma dell'esistenza di ognuno. Eventi ed episodi che diventano "memoria" da richiamare quando caso o necessità lo richiedono.
La Vita è come un libro con fogli bianchi da arricchire. Ogni giorno un rigo o un trafiletto, poi insieme di paragrafi e capitoli.
All'inizio trama semplice e descrittiva, poi complessa per accadimenti vari, situazioni diverse, con tanti "personaggi" che animano le "Nostre pagine", di cui siamo si, protagonisti ma non di certo unici interpreti.
Che dire...dopo questa introduzione al "Libro della Vita per esempio ci sta bene un ricordo.
Come un paziente che fingeva di dormire aprì di scatto gli occhi alla parola, scrittura...
Voglio scrivere un libro...
Perché no...?! Comincia...
Voglio scrivere un libro sulla vita.
Del suo mattino, la giovinezza... come era un tempo, e come è adesso.
Del giorno, periodo intenso del massimo fiorire... come era un tempo, e come è adesso.
E infine del tramonto... così come sono io adesso.
Non mi piace parlare di tramonti quando si tratta della Vita... replicai a quel punto... turba come qualcosa che muore. Meglio pensare del giorno che volge alla sera. È bella la sera soprattutto quando si tinge di rosa, fa ben sperare nel dì che segue.
Sai che non c'avevo pensato? Forse hai ragione. Mi piace la Vita fatta di giorni che volgono a sera, si ha la sensazione che durino di più, quindi...
Quindi... aggiunsi... è speranza che non muore, al massimo riposa e poi riprende con un'alba senza fine.
È così, ad un' "ultima pagina" vera e propria non si giunge mai, al massimo ce n'è una bianca che separa la prima parte dalla seconda, un'altra dalla terza e così via, per continuare, senza la parola fine ma sempre con un nuovo inizio.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante fiore e testo

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