venerdì 15 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.77) (Don't forget to smile)


"Alleviare il dolore, e tu lo fai, crei empatia, ispiri tenerezza, coraggio, resistenza. Chi affronta mali estremi, riuscendo a sconfiggerli, poi resta comunque a catalogare macerie, ricordi, dolori di scorta, come le inevitabili neuropatie... e la fatica che ha dispensato prima, per la Grande Battaglia, sembra chiedere il conto ora, quando stiamo solo racimolando i morti sul terreno".
È questo un commento ricevuto per il post
"Le parole sono sempre quelle". Mi ha dato molto da riflettere, perché in sostanza è vero ciò che afferma, mentre io vivo la cosa come normale ma poi di contro avverto qualche segno.
Don't forget to smile. Non dimenticare di sorridere.
E l'animo ce la mette tutta per risollevarsi, e chiede aiuto pure alla mente, ma questa purtroppo non perdona.
Ecco, forse questa cosa non dovrebbe proprio farla, contrastare la speranza, che è prerogativa del Cuore.
Mi reputo forte e in questi anni ho retto a molte prove, ma sono immersa in una realtà assai complessa, che mi fa pari ad un elastico, tira e molla. Speriamo non si spezzi.
Perché non mi abituerò mai a tanta sofferenza, non ci trovo logica, posso solo cercarla in altro tipo di "progetto", ma non sempre è pensiero che rasserena.
Per questo a volte urlo sottovoce rivolta a Lui... ma Tu che cosa vuoi da me?
Conosci la mia consapevolezza, la forza di non illudermi, la serenità di fondo, eppure ogni tanto decidi e... vai.
Mi promuovi sempre? E che voto daresti alle mie lacrime?
Non ho pianto per il ricordo del mio vissuto né per paura, ma per letterale compassione, perché davvero si prova dolore insieme con Chi sta soffrendo.
Potrebbe essere un primo piano raffigurante natura

Nessun commento:

Posta un commento