UNA "CERTA" SPERANZA (n.66) (Angeli all'improvviso)

Stasera ci sta e ve lo racconto, capitato a me quasi sei anni fa, allo scadere di quei famosi cinque, primo traguardo di una riconquista.

Chi ti ha dato un bacio sulla spalla?

L'Amica mi colse di sorpresa, anzi pensavo scherzasse.

Nessuno. Ho appena indossato il camice fresco di bucato.

Ti assicuro... hai l'impronta di un "bacio delicato", come qualcuno ti avesse sfiorato con le labbra.

Notando la mia incredulità ostinata, altre due persone vollero verificare... era proprio così, non c'era dubbio. Un bacio sulla spalla sinistra.

Mi venne la pelle d'oca. Proprio il giorno prima avevo parlato con quell'Amica che sentiva l'"ala" del figlio accanto...

Ora si può credere o meno, posso pensare o no, che sia stato un Angelo... certo è che prima non c'era nulla sul camice bianco, nessuno mi aveva abbracciato e anche se l'avesse fatto perché darmi un bacio dietro, su una spalla?

Tornai a casa pensierosa ma di fondo serena. E se Qualcuno intendesse farmi... intendere?!

Nel pomeriggio poi andai a far visita ad una delle mie Amiche storiche, una persona giovane. Con Lei avevo condiviso chemio e secondo intervento. Si avvicinava San Silvestro e come sempre ci ritrovavamo per gli

auguri

e lo scambio di piccoli doni.

In auto cercai di aprire il Suo pacco, ma senza successo.

Arrivata a casa, poi... resto di ghiaccio. Da una scatola bianca accolgo a due mani... un Angelo Bianco che regge una sfera luminosa.

È l'Angelo della Fede e della Speranza... mi dice in un messaggio di risposta al mio "grazie", e d'un tratto mi fu tutto chiaro.

Cinque anni e poi... continuare.