UNA "CERTA" SPERANZA (n.69) (Normalità a tre gambe)

"Se guardi indietro potresti ricordare qualcosa che non tornerà più. Se guardi avanti potresti pensare a qualcosa che non arriverà mai. Chiudi gli occhi e riaprili solo quando avrai la forza di tornare indietro senza piangere e guardare avanti sorridendo".

(Anonimo)

Vorrei tornare alla mia "antica"stabilità, che poi sarebbe la più recente, quella guadagnata con fatica, apprezzata per amore della Vita.

La cerco, me l'immagino, in un certo senso la ricostruisco, però...

A rileggere quello che scrivo ogni giorno di questi ultimi tempi, m'accorgo d'apparire per lo meno strana.

Un giorno... triste, l'indomani... meno e poi ancora... ironica che si sforza di essere allegra.

"Il diario di una quasi squilibrata". Potrebbe essere il sottotitolo di un libro con tali pagine. Non vi pare?

Comunque una spiegazione c'è.

Sono una "quasi squilibrata" perchè intorno a me, a quello che di me è stato non vedo più l'equilibrio che mi donò la serenità.

E i miei giorni passano così... tra faccende che non termino mai perchè, distratta torno a fare quel che ho fatto... ricordi che mi scaldano il Cuore ma che mi portano anche a pensare.

E se questa storia dovesse avere appendici già note?

No, perché io vorrei continuare con capitoli diversi, solo qualche riferimento al passato e molto del futuro da scoprire con curiosità.

Intanto vado avanti, aggrappata ancora una volta ad una normalità che mi vede poco spedita, zoppicante ma pur sempre fiduciosa.