venerdì 22 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.84) (Quando non si può altro che il silenzio)


Certo, succede. Mancano le parole e non bisogna tradire lo sgomento.
Come è difficile!
E nello stesso tempo viene da badare anche a se stessi, perché proprio in quel momento si pensa la stessa frase nel caso s'incappasse nella medesima condizione.
"Non ce la faccio più", e anche... " Finirà un giorno tutto questo tormento che mi porto dentro e tornerà ad essere tutto come un tempo?"
Espressioni che manifestano due stati d'animo quasi uguali. La prima, drastica, rifiuta qualsiasi replica e forse tollera solo compassione a cenni.
La seconda, quasi domanda retorica, pare esigere una risposta senza "accenni di compassione".
Quante volte ho sentito queste parole...
E non sapevo cosa dire, di fronte a quella sofferenza più che palpabile.
Mentre per me tutto era rimasto fermo lì.
E sorge il dubbio che pure l'altro ci pensi e possa trovare ingombrante la mia presenza.
La speranza allora si adombra e, presa a bastonate poi vacilla.
Allora... a volte potranno mancare le parole e le azioni.
Non è sempre necessario però dire o fare cose, c'è lo sguardo e quando è permesso, anche una carezza.
E se possibile non sarà, resta il silenzio.
È forma di rispetto ma pure ricarica di energia per la Speranza.
Ché svuotata non diventi illusione.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "Cos'è il SILENZIO? Una risposta intelligente"

1 commento:



  1. A causa del COVID-19 ho perso tutto e grazie a dio ho ritrovato il mio sorriso ed è stato grazie al signore Pierre Michel, che ho ricevuto un prestito di 70.000€ e due miei colleghi hanno anche ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà. È con il signore Pierre Michel, che la vita mi sorride di nuovo: è un uomo semplice e comprensivo. Ecco la sua E-mail : combaluzierp443@gmail.com    

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