mercoledì 6 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.68) (Pausa obbligata e poi...)


Solo qualche ora, connessione bloccata e il tempo pure pareva fosse fermo, mentre era sempre lì a trascorrere immobile, si... ma per osservare quanto siamo dipendenti da ciò che erroneamente ci fa sentire liberi.
Bisogna comunque andare avanti, la vita reale lo richiede, è fatta di necessità immediate che la sola volontà è capace di gestire.
A qualcuno per qualche ora sarà sembrato mancare un "pezzo". Credo sia questa l'occasione giusta per rivedere la propria posizione e considerare quel pezzo un mero accessorio o al massimo un'"illusoria estensione di sé".
Io ne ho approfittato invece per coccolarmi un po', così che ormai a notte già iniziata
provo un'infinita tenerezza, la stessa che sento quando mi prendono i ricordi...
Me indifesa, quasi a mendicare un po' di sicurezza, una qualche certezza che nessuno mi poteva dare.
Per fortuna manca la rabbia di allora, vorrei ben vedere... è un "lusso" da evitare, soprattutto di questi tempi.
E mentre, tornata la connessione, ritorno anch'io a me stessa ed il giorno è passato, vi lascio la "buonanotte" in modo speciale, con un augurio in più.
Che il riposo sia leggero come l'animo quando è sgombro da tutti i crucci, ogni
risentimento e qualsiasi dipendenza.
E se questa insolita e tarda buonanotte arriverà come buongiorno, fa nulla.
La leggerezza è dono e virtù che regge bene il peso di certi giorni.
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