mercoledì 13 ottobre 2021

UNA "CERTA" SPERANZA (n.75) (Le parole sono sempre quelle)


Giuste per dare coraggio, mai illudere, quindi... convinzione, tono appropriato e grande speranza. Ché s'illumini lo sguardo e la voce sia limpida e senza esitazioni.
Qualche volta però succede che la stanchezza sia tanta e tale che la mente è come ottenebrata, e le parole vengano meno. Non i pensieri, solo le parole.
Qualcuno vedendomi assorta, quasi non crede possano mancarmi le parole...
Possibile!? Come Te, nessuno mai..
E questa affermazione un po' mi turba, perché non vorrei mostarmi a nudo e in fondo mica è vero che sono l'unica a caricarmi delle pene altrui. È peculiarità del "Cuore intelligente", e per fortuna non tutti sono "stupidi dentro".
Va be', stasera va così... scrivo e mi paiono frasi insensate, succede...
Succede quando la Mente rincorre il Cuore, e questo si nasconde, così perde il filo e la via.
Non ho qualifiche se non una "sensibilità sfrenata" e un buon intuito, manca qualche dettaglio ma posso migliorare.
Lo vorrei tanto, perché nella vita non si finisce mai, intanto mi impegno nelle piccole cose, a trovare le parole, a combinarle insieme per alleviare il dolore... è pretenzioso?
Ovvio, normalmente lasciano il tempo che trovano, ma in certe situazioni sono carezze, lenimento per l'anima. Ed io ci provo.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante testo

2 commenti:

  1. "Alleviare il dolore", e tu lo fai, crei empatia, ispiri tenerezza, coraggio, resistenza. Chi affronta mali estremi, riuscendo a sconfiggerli, poi resta comunque a catalogare macerie, ricordi, dolori di scorta, come le inevitabili neuropatie..e la fatica che ha dispensato prima, per la Grande Battaglia, sembra chiedere il conto ora, quando stiamo solo racimolando i morti sul terreno.

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  2. Vero... verissimo!
    Franco, grazie.

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