domenica 8 marzo 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.2) (Pizza a cena)





Nessun contatto fisico, il naso fuori casa solo per stendere il bucato, e auricolare fisso, in pratica cellulare no stop per tener compagnia a figlia in zona gialla.
Fine settimana atipico, ma ci sta, ai sacrifici non eravamo più abituati, però la trovo una bella sfida. È come tornare ragazza, quando la domanda... "esci?", era per dire... "oggi non si esce!". Corsi e ricorsi storici che fermano il tempo e azzerano l'età, gli anni che avanzano servono da allenamento.
Stasera poi... pizza fatta in casa, per fare la serata meno diversa dagli altri sabato sera, imponendoci di far finta di niente, guardando la TV. Ogni boccone un pensiero, ma tutto sommato il sapore resta uguale. Quel 7 marzo di un po' di anni fa invece era più amaro perché mancava l'esperienza elaborata nel tempo. E ricordando...
quella sera fu la prima volta, dopo tanto, che tutta la famiglia si ritrovò intorno alla stessa tavola a condividere non solo la cena, ma anche timori, ricordi, rassicurazioni.
Volevo sentirmi forte ma a tratti non riuscivo a trattenere le lacrime, guardavo i miei cari e tornavo a sentirmi protetta come in un nido sicuro. In quel momento poteva succedere qualsiasi cosa, avrei affrontato tutto, perchè non esiste malattia né sconvolgimento che possano impedire di continuare ad apprezzare la vita di tutti i giorni, noiosa quotidianità di piccole gioie gratificanti.
Avvolta da questa consapevolezza ricacciavo indietro le lacrime per lasciare il posto a dei brevi sorrisi.
Dovevo assolutamente darmi coraggio per continuare il cammino non piegata su me stessa, affrontando ogni difficoltà "di petto".
Così la serenità all'inizio forzata diventa con l'allenamento una valida strategia. Lucidità e coraggio.
E mi ritrovo dieci anni dopo, negli stessi giorni persino, a vivere un'analoga situazione critica ora "globale", che richiede ugualmente animi sereni, in attesa che tutto passi, e la gente torni a scambiarsi abbracci e qualche battuta, a mangiare insieme un sabato sera di quasi primavera.

1 commento:

  1. Andrà tutto bene Mary: qualche sacrificio è necessario, ma alla fine andrà tutto bene. Coraggio!

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