martedì 3 marzo 2020

ANSIA... PAURA... ANGOSCIA




Emozioni quanto mai attuali nei giorni che stiamo vivendo, e comunque proprie dell'essere umano. L'ansia se non blocca può essere di stimolo, la paura è bene farsela alleata, l'angoscia si vince "rieducando" i pensieri.
Stasera all'incontro del GAMA si è parlato di questo, e non solo, abbiamo fatto anche esercizio di rilassamento.
In penombra e ad occhi chiusi, rilassando in progressione i muscoli del corpo, ognuno ha preso a respirare in modo regolare.
Respiri profondi ed espirazioni lente, mentre si cerca di visualizzare il ricordo che dà ansia, la minaccia che fa paura, l'angoscia che annulla il futuro. Si immagina di vedere tutto scritto davanti, una frase che frazionata dovrebbe alleggerire l'emozione, dovrebbe perché non è affatto certo. In tal caso si ricorre alla tecnica immaginativa, "Posto al Sicuro". Un ricordo felice, una canzone, un'attività (disegnare, cucinare, scrivere, ecc.) che ci fa stare bene.
Ma quali sono le differenze tra Ansia... Paura... Angoscia?
L’ansia sana è una normale reazione di adattamento a un’importante situazione della vita o ad un eventuale cambiamento. Quando l’ansia è più forte o cronica diventa una vera e propria patologia, in questo caso diventa una vaga sensazione di malessere, che si traduce in uno stato d’apprensione, di sconforto più o meno intenso, difficoltà a respirare, palpitazioni, sudorazione eccessiva.
La paura è un’emozione forte e intensa che sentiamo in presenza di una minaccia, può essere più o meno paralizzante, ma la paura è sempre preziosa perché mette in moto dei meccanismi di difesa in caso di pericolo. Anche se il pericolo è reale, la paura invece è soggettiva, poiché l’immaginazione gioca un ruolo importante nella percezione di quel dato pericolo. La paura è spesso accompagnata da reazioni fisiche come tremore o sensazione di perdita dei sensi.
La paura è comunque una sensazione più precisa, mentre l’angoscia e l’ansia sono più vaghe.
L’angoscia è un gradino ancora più su dell’ansia, è invasiva, inquietante e paralizzante per un afflusso di stimoli emotivi, poi sopraggiunge sotto forma di crisi, mentre l’ansia è di natura più cronica. La differenza tra l’angoscia e l’ansia è sottile. La medicina considera l’angoscia come una forma esasperata di ansia.
L'ansia è alla base di alcuni gravi disturbi, come il "bisogno di controllo" e il "disturbo ossessivo-compulsivo"
Il bisogno di controllo è tipico di coloro che hanno la paura costante che qualcosa possa andare storto. Non permette di rilassarsi né di lasciarsi andare e arriva a manipolare anche la vita dei propri cari.
Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo diffuso e cronico, caratterizzato dalla presenza di ossessioni e compulsioni, che interferiscono con la vita quotidiana, causando un disagio significativo.
Entrambi i disturbi sono da considerare vere e proprie patologie, e se non c'è l'assoluta volontà collaborativa del soggetto durano anni e si può anche non guarire mai.

Nessun commento:

Posta un commento