giovedì 19 marzo 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.13) (Il Risveglio)


Con l'avvicinarsi di un temporale prende una strana inquietudine. Sarà per l'aria rarefatta, il brontolio di un tuono in lontananza, il profumo umido della terra, l'odore aspro del selciato. Sensazioni fisiche sempre uguali che mettono in allarme, e così si aspetta...
Mi pare aver detto già di queste e delle emozioni provate da me nel tempo attuale, sono identiche a dieci anni fa, stesso periodo, quando ero malata.
Le esperienze estreme, come forti temporali che sconcertano nella bella stagione, affinano i sensi, fanno scoprire le ricchezze autentiche.
Scartabellando tra i miei scritti dell'epoca, ho trovato questa "composizione", sarebbe pretenzioso definirli "versi", ma è certo che parola per parola, tutto nacque spontaneo come espressione di un'anima desiderosa di rinascita, esattamente come oggi.
Leggetela, e dite se non pare essere stata scritta in questo tempo difficile.
"RISVEGLIO
Dalla finestra lasciata socchiusa entra la prima luce dell'alba. L'accompagna il profumo dell'aria, odorosa di erba novella e rugiada.
Comincia a far giorno presto, ora che Primavera è alle porte.
Gli occhi ancora chiusi e un braccio fuori dal lenzuolo per sentirne il tepore,
il palmo della mano aperto, che si chiude a pugno per trattenere le sensazioni uniche del momento.
Una notte tranquilla come non capitava da tempo,
per un risveglio sereno di un giorno con poche aspettative".
Leggo più volte, e focalizzo il pensiero sugli occhi feriti dal primo raggio del giorno.
Fu ieri, è stato oggi, lo sarà domani.
Come fosse entusiasmo al risveglio mattutino, lo sguardo sa trasmettere speranza. Passa dai ricordi, attraverso una serie di emozioni ancora a pelle, fino ad una quiete d'animo. E comunica e ristabilisce una certa calma.
Tornano lucidità e pensieri positivi, e il contagio, quello sano passa a Chi è vicino, poi piano piano tutto intorno.
Ed è serenità.

2 commenti:

  1. Bello. A me piace il temporale. Gli uccelli che volano come impazziti, poi una calma misteriosa che si interrompe con un tuono. L'acquazzone è liberatorio, tanti fulmini e tutto finisce con l'arcobaleno.
    Scusate l'intrusione.

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  2. Non scusarti Gus. E' stato un piacere ricevere il tuo commento.

    Un abbraccio
    Mary

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