lunedì 2 marzo 2020

I LIMITI DELLA COMUNICAZIONE




Parliamoci chiaro, la "comunicazione" non dovrebbe averli affatto i limiti, permette di capirsi e favorisce l'arricchimento di più persone, ma tant'è che spesso e volentieri si scambino fischi per fiaschi e lucciole per lanterne. C'è poco impegno in verità, molta presunzione e scarsa pazienza, e poi ci si lamenta della mancanza di dialogo, ma se non si accetta l'Altro con le Sue opinioni o convinzioni che pretesa è? Quindi cala il silenzio o ancor peggio si arriva allo scontro.
Personalmente so per certo di essere poco ferrata nella comunicazione verbale, mi lascio prendere dall'emozione del momento e mi si legge tutto sul volto, che si arrossa sempre, per ira o pudore, evidentemente in contrasto tra loro, così che alla fine l'equivoco è inevitabile. Se poi cerco di spiegarmi, c'è sempre l'interlocutore che prevarica, ciò significa che postura e intonazione della mia voce glielo consentono. Delle tante conquiste, la padronanza e la capacità di impormi sono ancora al di là dei miei sforzi, anche se rispetto ad un tempo, almeno ho perso le lacrime per stizza. E se pure amo conversare, molto meno mi piace discutere, eppure ho idee ed opinioni, e allora come comunico? Con la scrittura, ormai è noto, che ha pure i suoi limiti ma anche il prezioso dono dei "filtri". Si può dire di tutto ma nel modo giusto, adeguato al proprio sentire senza il rischio di fare troppi danni, perché c'è sempre la possibilità di sgaiattolare per altre vie. E poi, vuoi mettere il vantaggio che nessuno ti parli sopra?
Con la scrittura si può urlare in silenzio, e fare arrivare la propria voce lontano... lontanissima.

2 commenti:

  1. Se scrivi nessuno può interromperti e puoi arrivare a completare il tuo pensiero ed anche a riflettervi su prima di inviarlo o comunicarlo a qualcuno, ma diventa più limitato il contatto umano e lo scambio con chi riceve il messaggio e vi risponde. Sono scelte ed a volte scrivere serve soprattutto a dialogare con noi stessi ed a fare ordine nei nostri pensieri.

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  2. Vero, carissima. Il contatto umano va salvaguardato, ma su altre sponde. E' difficile tra personalità diverse con opinioni contrastanti, a meno che non si scelga il compromesso. Però anche in questo caso non è scelta alla pari.
    Un caro saluto.

    Mary

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