domenica 8 marzo 2020

I GIORNI PER L'ARCOBALENO (n.1)


Di seguito o un po' per volta, ho deciso che scriverò di questi giorni ad alterne emozioni, ne parlerò come dieci anni fa, prima e dopo quel 6 Marzo, proprio come oggi.
"Sto per scrivere di qualcosa che ha cambiato la mia vita...", fu davvero così, ora lo farò parlando della mia vita nell'ordine cambiato delle cose. Già, perché bastano poche ore perché tutto si capovolga, i ricchi scoprano di essere poveri a casa loro, e "i poveri" che in realtà poveri non sono mai stati, una volta tanto gioiscano ad essere secondi, per merito di un virus ritardatario.
Oggi, 6 marzo, dieci anni dopo... è stata una giornata "stravolgente". Due giorni fa chiusura di tutte le scuole, stamattina per disposizione della direzione sanitaria, sospensione del servizio di volontariato.
Meno gente c'è, meglio è... come contraddire? È più che giusto, il rischio di veicolare virus inconsapevolmente c'è, meglio fermarsi, è "muto aiuto", e per questo periodo è il massimo che si può, adeguarsi perciò sarà categorico.
Stravolgente... avrei potuto trovare altro termine, ma in un periodo come questo, mi si concederà pure un neologismo, una sorta di licenza poetica per addolcire qualche pillola amara. Il susseguirsi di notizie, è inutile negarlo, minaccia il Nostro equilibrio, e ci sarebbe anche da dire e ripetere all'infinito quanto danno fanno l'incoscienza, l'egoismo, il pressapochismo di certa gente, ma è ora tarda e questi discorsi certamente non si accompagnano al riposo della notte, quando la mente cerca un'oasi di ristoro.
Ne riparleremo, perché vuoi o non vuoi, i giorni sono questi, per il momento però vi lascio con l'inizio della mia favola, un "c'era una volta" dai colori dell'arcobaleno, e una data... guarda caso proprio quella...
C'era una volta il 6 marzo di un po' di tempo fa...
Volete che continui...? Un "si" o un "no", io aspetto e intanto potreste raccontare un po' di Voi, nei giorni difficili verso l'Arcobaleno.

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