martedì 31 maggio 2016

IL POZZO DEI DESIDERI


E come in modo scontato si suol dire, oggi è stato un altro giorno. Migliore. Perché doveva esserlo, e poi mi sono messa d'impegno perché lo fosse. Eravamo invitati a pranzo fuori, un compleanno "importante", nel senso un bel traguardo d'età da festeggiare, quindi... pensieri un po' sulle righe alle spalle, delusioni e rimpianti accatastati tutti e celati sotto una bella pila di progetti. Così si fa. Il Passato non torna che sotto forma di ricordi, impalpabili ed evanescenti come tulle. Non si può riparare. Il Futuro si delinea a contorni imprecisi, con un largo spazio all'interno ovviamente vuoto. Vale quel che vale come immaginazione. Solo sul Presente si può contare, ed anche questo va costruito passo dopo passo, apprezzandone quel poco o quel tanto, a volte... niente. Ci siamo e questo può bastare.
Un invito a pranzo, un domenica calda quasi estiva, e tanta voglia di cominciare a ricostruire su nuove basi e con atteggiamento diverso.
Ritrovarsi con la famiglia d'origine, e ricordare mentre si è lì, gli antichi insegnamenti materni fatti di ideali e buoni sentimenti. La Generosità, l'Umiltà, la Discrezione. Tutte facce di uno solo, grande e unico... l'Amore senza condizioni.
Ecco, anche per questo ieri... mi doleva il braccio. Perché se cozzi contro manifestazioni di incoerenza ripetuta, vorresti e non puoi fare né dire nulla, e intanto devi far finta che tutto va bene, come puoi non risentirne? Va be, poi si deve girare pagina, e pure questo si fa... ma un segno profondo resta ogni volta.
E intanto è trascorsa questa prima domenica calda quasi estiva, il pranzo è stato eccellente, la "location" rilassante, immersa nel verde più assoluto. Alberi e piante, una piccola pineta. E in uno spazio lì in mezzo, un pozzo e di lato un roseto. Mi sono seduta sulla panchina che era di fronte, e ho sostato a guardarlo. E' diventato per dieci minuti, il mio "pozzo dei desideri". Idealmente ho fatto cadere giù tre sassolini, uno per desiderio. Recuperare il tempo perduto, "conservarmi" così come sono a lungo, e poi...
Poi per Tutti quelli che conosco e conoscerò una vita tutta arcobaleno. Sia pure dolente e stentata, ma alla fine "dolce conquista" di momenti sereni e piccole gioie.

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