sabato 28 maggio 2016

ECCO PERCHE' NON POTREI MAI



Ma come sarà che certi giorni la luna per me è così storta che difficilmente riesco ad accettare persone dalle posizioni ambigue? E pensare che mi si dice... accomodante.
Nel silenzio di una casa vuota all'improvviso, è stato facile riflettere, considerare, giungere a delle conclusioni, che se pure incerte e non definitive, in parte sono veritiere.
Ho incontrato un'Amica che purtroppo non sta per niente bene. Peggiora. Poi una moglie, caregiver, che deve farsi in quattro nel vero senso del termine. E alla fine mi sono trovata di fronte ad una "donna" alta, imponente... sembrava fosse più che adulta, avanti negli anni intendo. Sembrava.
Una mattinata come tante, tutto sommato, ma probabilmente non ero io come sempre.
Ci sono giorni che mando giù bocconi amari e manco me ne rendo conto, altri che mi resta fermo in gola un groppo, e non va via. Allora mi chiedo come si può "interpretare" un ruolo, come fosse parte assegnata di un copione, entrarci e poi uscire e accampare pretese, quando si ha a che fare con dolore, speranze disilluse, fatica... tanta fatica, e un forte senso di ingiustizia?
Io non ci riesco.
Mi si racconta che tutto questo è difendersi, crearsi uno "scudo" per protezione. Questo lo faccio anch'io, ma poi mi fermo. Anzi mi va di tornare indietro, quasi di nascondermi. Perché mi mancano le parole, l'abbraccio mi pare poca cosa, e lo sbigottimento è tanto.
Oggi ho chiesto il nome a Chi sembrava avanti negli anni, e una voce sottile mi ha fatto capire che mi ero sbagliata. Una giovane donna dell'età di mia figlia. Ho avuto una stretta al Cuore, mi succede sempre quando incontro giovani in quel reparto, oggi è stato un "qualcosa" in più. All'improvviso mi sono sentita... povera.
Ho riflettuto a lungo, considerato, meditato.
Dovrò migliorarmi. Restare sempre e fermamente convinta "dietro le quinte". Ad osservare ed imparare.

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