giovedì 30 maggio 2013

Davvero... a volte non vorrei sapere neanch'io chi sono, essere assolutamente "anonima" mentre seguo il Cuore, così almeno in parte riuscirei a zittire il "grillo parlante"... la mia coscienza.
Non sto a parlar di me perchè sarebbe stucchevole e non opportuno, dico solo che "pensare" agli Altri... nel senso letterale del termine che vuole si porti e si concentri il pensiero su qualcuno... mi dà molta serenità. Se a ciò aggiungo poi la "cura" ed il "sorriso", allora sto proprio bene.
Di questo, devo precisare, ho avuto percezione da sempre ma solo ora, da quando "Tutto cominciò"... ne sono sicura.
Una volta, presa da un senso di disagio ne parlai con persona degna di fede nel poter giudicare... chiesi... non è questo mio atteggiamento molto simile alla vanagloria? Non è che il "buono" che viene da me... sia solo per me?
Mi fu risposto che alla fine quel che contava veramente era il "risultato finale", la "summa" delle azioni  che davano origine al bene per gli Altri. Come risposta non la trovai molto chiara e così continuai a... essere quel che ero, senza farmene più un problema o quasi, anche perchè l'ambito in cui spaziavo non era poi gran cosa. Trascorse il tempo e mi ritrovai un giorno a vivere quel che è noto... ansia, angoscia e dolore... e a seguire, consapevolezza, determinazione nel superare ogni cosa... sorriso. Cominciai a sorridere a me stessa quando mi guardavo allo specchio al mattino, poi continuai a... sorridere agli Altri, fui credibile perchè grande risultò il riscontro in termini di stima e affetto e, non so come, sentii il peso di una grande responsabilità... non deludere ed essere sempre la "prova vivente"  di un'"incredibile vittoria possibile".
Tutto qua. Ma poichè certe cose possono essere comprensibili e per alcuni accettabili solo a tempo determinato, all'improvviso sorgono dei dubbi... ma come fa, sarà normale... perchè lo fa? Non è spiegabile secondo una logica che vuole l'utilità come fine ultimo di ogni azione, ed è vero. Ad esempio, anche per me c'è un'utilità... è quella che mi viene guardando negli occhi la persona che sceglie la caramella preferita, mi dice... "voi ci viziate così", e poi mi stringe la mano... "dobbiamo volerci bene sempre, non è vero?".
Vuoi mettere gratificazione più grande?

3 commenti:

  1. Si cara Mary direi vogliamoci sempre bene solo così ci si può aiutare.
    Tomaso

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    1. Grandissima, assoluta verità, Amico mio.
      GRAZIE!
      Un abbraccio con il Cuore.
      Mary

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  2. la gratificazione più grande sta nella luce degli occhi dell'altro o nel suo sorriso.. poter dire sono riuscita a fargli sentire calore.. affetto.. amore.. a farlo sorridere!! :)
    Elena

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