venerdì 2 marzo 2012

Tanti sono i motivi e i modi perchè il Tempo vada più lento...
Penso al mio agire di due anni fa o meglio al non fare restando immobile e aspettando che qualcosa arrivasse a riportare Tutto com'era prima.
 Che fosse prossima la fine di un incubo. E intanto nulla facevo per accellerarla.
In un certo senso era desiderare che il Tempo si fermasse là dove aveva cominciato a precipitare.
Mi ero ripromessa che per questo "marzo" le cose sarebbero andate diversamente... ci credevo proprio, ma è stato più forte di me, e stasera mi son ritrovata a sdraiarmi sul letto a pensare... ricordando.
Due anni fa, nei primi giorni di "marzo", con una diagnosi che tanto pareva una sentenza, ebbi la certezza di ciò che in cuor mio avevo intuito...
Iniziava un percorso lungo e difficile la cui fine mi sembra ancora incredibile... perchè è molto difficile convincersi che tutto sia davvero finito "per sempre". La speranza nel domani non l'ho persa, anzi... ma non posso negarlo, la sera soprattutto il dubbio mi sfiora e la domanda pressante arriva a disturbare i momenti di quiete.
"Durerà?"
L'Amica che non si ama molto me l'aveva detto l'altro giorno... Non ci posso credere che non ci pensi mai... Ed io, forse colta alla sprovvista non ho negato, e sinceramente non avrei neanche potuto. Avendo ancora la situazione in sospeso non riesco a porre la parola FINE a questa mia storia, e in una specie di "limbo" mi ritrovo a sentirmi sospesa tra il passato... noto e triste... e il futuro sconosciuto e per questo privo di emozioni.
Ora per me il Tempo s'è fermato... e stasera, sdraiata sul mio letto a questo ho pensato... e mi sono venuti dolori ovunque. E' questo ciò che voglio? Non penso che possa essermi proficuo...
Se il Tempo per il momento s'è fermato... IO devo andare avanti, perchè a volte ci sono situazioni che vanno oltre lo Spazio e il Tempo ed è la sola volontà capace di gestirle.
Sembra impossibile...
Stamattina il mio buon e semplice Amico fermo sulla soglia della stanza ascoltava i "nostri discorsi", storie di donne operate al seno. Eravamo in tre, e diciamo che quella più segnata in quanto mastectomizzata ero proprio io. M'ascoltava parlare... sentiva quanto ho imparato in tutto questo tempo... quanto ho voluto imparare, e ad un certo punto ha esclamato, "Però... ti sei istruita molto bene."  A Lui ho risposto, "E' naturale... stando sempre qui!" A me stessa ho aggiunto, poteva non essere così? Sarebbe stato come far cadere le armi e dare le spalle al nemico. Per combattere devi guardare bene in faccia chi hai di fronte, conoscerlo fino in fondo... solo così non avrai mai paura.

6 commenti:

  1. Non facile esprimere vicinanza, ma ci provo lo stesso!

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    1. Benvenuto Adriano, e grazie per la solidarietà.
      Mary

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  2. Cara Mary, che aggiungere? La nostra condizione ci fa vivere una vita da malate, certo il pensiero c'è sempre, ma per scacciare i cattivi pensieri non faccio più progetti a lungo termine, cerco di vivere alla giornata, come si usa dire dalle nostre parti, forse il lato positivo è questo, se mai ce ne fosse uno, avere imparato a vivere... un abbraccio cara amica mia♥

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    1. Come sempre, Amica cara, concordo in tutto con Te.
      Da parte mia non occorre dire altro... comprendi perfettamente disagi ed emozioni.
      Guardare avanti è l'unico modo per... andare avanti, ma è chiaro che momenti un po' "così" ci sono... tutti da capire e ben giustificati.
      Mi scrollo comunque quel tanto di "umor nero" che talvolta mi prende e non ci penso più... Il domani del giorno che viene è sempre diverso.
      Con l'affetto di sempre,
      Mary

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  3. Risposte
    1. Anche a Te, Giancarlo... Buona Domenica.
      Mary

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