lunedì 28 novembre 2011

La PACE INTERIORE non è una meta... un obiettivo oltre cui non si va... Essa stessa è in continuo divenire perchè rapportata alla naturale instabilità dell'animo umano...
Allora devo dedurre che ieri io l'avevo persa di vista o addirittura smarrita... per un po'. Per questo ero abulica... non di cattivo umore... forse di nessun umore perchè presa da una noia strana. Una specie di demotivazione dopo averne avuta tanta... come quando si corre a lungo per arrivare in fretta e ci si ferma di botto per la stanchezza e perchè non se ne capisce più il motivo.
Per poco... ma per me è stato così... e fortunatamente non vengono mai meno lucidità e buon senso a riportarmi sul giusto binario della determinazione... a donarmi di nuovo tranquillità... PACE INTERIORE.
E' bastata l'occhiata amorevole ad un acquario... l'essermi "rifugiata" in cucina senza guardare l'orologio... ed il resto è venuto da sè.
Stamattina poi... un fuori programma domenicale... Sono andata a Messa molto presto, alle otto... con il sole che illuminava appena il selciato... la strada semideserta... l'aria frizzante e profumata. In chiesa poche persone... avanti all'altare le quattro candele dell'Avvento... solo una fiamma accesa. Ed è stato più bello pregare... pensare ad una semplice parola... "Vigilate"... che un po' vuol dire, state attenti... un po', badate a ciò che conta... non alle banalità, allettanti, è vero ma che non vi donano la PACE.
E a casa c'ho pensato tutto il giorno... e non ho sentito la stanchezza... appagata com'ero... tranquilla dentro di me...
Tutto sommato... è vero... non occorre granchè per essere in pace con se stessi...

.......
Da "Segui il tuo cuore" di Andrew Matthews


E’ in parte un modo di pensare, e in parte sviluppare l’abitudine a rilassare la mente.
Noterai qualcosa nella gente che ha raggiunto la pace interiore: tutti hanno una disciplina quotidiana per mantenere l’equilibrio. Molti pregano, alcuni meditano, altri passeggiano sulla spiaggia all’alba. Ognuno cerca un santuario e il silenzio: entrando all’interno di se stesso, riesce a vedere al di fuori.
Per quattro anni, nei fine settimana, ho tenuto seminari in cui insegnavo tecniche di rilassamento del corpo e della mente, e mi sono sempre stupito dei cambiamenti che osservavo nelle persone che imparavano a rilassarsi veramente. Mi dicevano:“Le mie emicranie sono scomparse!”, “Non ho più mal di schiena!”, “Gli affari vanno a gonfie vele.”, “I miei figli sono più felici.”, “Mio marito è un amore.”,”Gioco meglio a golf.”. Per lo più i partecipanti non avevano “fatto” nulla; si erano semplicemente lasciati andare.
Nel mondo occidentale ci insegnano a “fare” le cose. Non ho nulla da obiettare, ma prima di iniziare a fare qualsiasi cosa dobbiamo smettere di lottare contro tutto. Cresciamo credendo nella lotta, impariamo a forzare le situazioni e a fare pressioni sulle persone, così ci logoriamo e mandiamo tutto all’aria.
Io l’ho imparato a mie spese. Quando mi misi in testa di fare il ritrattista, decisi che niente mi avrebbe distolto dal mio proposito. La mia ricetta era “dipingi dieci ore al giorno, sette giorni alla settimana…e se non funziona, dipingi anche tutta la notte”. Dipinsi quadri orrendi. Esausto e frustrato, cominciò a farsi strada in me l’idea che la disperazione non porta da nessuna parte.
Finchè insistiamo a ritenerla una battaglia, la vita rimarrà una battaglia. Potremo invece lasciare che le cose evolvano da sole.
Un giovane si recò in Giappone da un grande maestro di arti marziali. Avuta udienza con il maestro, gli chiese:” Voglio essere il migliore nel paese. Quanto ci vorrà?”
Il maestro rispose: “dieci anni.”.
Lo studente replicò:”Maestro, sono molto determinato. Se lavorerò giorno e notte, quanti anni ci vorranno?”.
E il maestro rispose:” Venti!”

8 commenti:

  1. Grazie cara Mary per tutto quello che mi doni.
    Un abbraccio fortissimo e che sia una buon inizio di settimana
    Pinuccia

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  2. Grazie mille per gli auguri! Grazie per i uoi commenti e i tuoi frequenti passaggi. Buona giornata!

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  3. Ma che bel post Mary..mi stupisci sempre..e mannaggia quante cose non so...ma è bello impararle con te.

    Un bacio dalla tua amica di mezzanotte e dintorni...;)

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  4. Grazie a Te... mia cara... perchè sei sempre presente qui... a sostenermi.
    Buona settimana anche a Te e un abbraccio forte,
    Mary

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  5. Grazie a Voi... amici cari... speciali e fedelissimi.
    Mi piace passare dalle Vostre parti... c'è sempre qualcosa da imparare.
    Un saluto ed un abbraccio,
    Mary

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  6. Anch'io... Costy cara... a volte imparo strada facendo... e mi piace apprendere con "Te"... con Tutti Voi"... Ci arricchiamo a vicenda, con la gioia della condivisione e l'entusiasmo della scoperta.
    Un abbraccio... un bacio e... tanto affetto per Te,
    Mary

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  7. Mary non riesco a dirti altro che...Vita lunga e prospera!

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  8. ... ed io non posso che risponderti... GRAZIE... aggiungendovi un forte forte abbraccio... Amico caro.
    Mary

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