venerdì 12 agosto 2011

"E tu al mare non ci vai?" mi ha chiesto stamattina Pasqualina,"l'amica" dalla saggezza della "buona terra". "No... non vado. Un tempo quando i miei figli erano bambini andavo ogni anno... ho anche la casa al mare... ma ora no, non ha senso, loro sono grandi  e si  organizzano come credono, e poi... io preferisco la montagna." "Ah... ho capito..." ed è rimasta perplessa... secondo me anche se aveva capito non condivideva affatto. Abbiamo parlato d'altro e  ben presto la sua flebo è terminata. Era rimasta solo Pasqualina, quindi una volta che ha finito, Grazia, Orlando ed io ci siamo trattenuti a chiacchierare... beh, un po' di "ferie" anche per noi in questo "preludio" di Ferragosto. Seduti nella stanza vuota, come scolari all'ultimo giorno di scuola abbiamo preso a ricordare... Più o meno della stessa età, sembra che i nostri ricordi siano gli stessi, e dato il periodo... che cosa potevano riguardare? Naturalmente...  le vacanze al mare... nel nostro caso datate anni '60, epoca del boom economico. Che nostalgia del buon tempo antico!... Se poi lo confrontiamo col momento odierno... ma forse è meglio non parlarne, andremmo in breve fuori tema. Oddio... non è che allora, le famiglie di medio ceto navigassero nell'oro... i sacrifici, il risparmio erano all'ordine del giorno, ma eravamo più felici. Si nutriva la speranza del domani... la guerra era finita da meno di vent'anni e le aspettative erano
grandi... Parole come onestà, libertà, democrazia avevano ancora significato, mentre il benessere, fino a quel momento sconosciuto per la stragrande maggioranza, costituiva non una meta da raggiungere a tutti i costi, ma una vera e propria conquista. Tutti erano più o meno nelle stesse condizioni e perciò solo pochi potevano permettersi le vacanze "in pianta stabile" al mare o in montagna, a noi, "poveri mortali" toccava fare i pendolari, prendere il trenino al mattino presto e raggiungere il posto più vicino che poi distava 35 km, ma per arrivarci occorreva un'ora... all'epoca non si parlava certo di TAV. Eppure era sempre una gran festa... soprattutto per noi bambini... con la ciambella salvagente, il pallone gonfiabile a spicchi multicolor, ed Ercolino sempre in piedi, il gadget che una nota marca di formaggini regalava se si riempiva una scheda con un numero infinito di punti. Quanti formaggini abbiamo mangiato! E quanto eravamo sempre contenti! Un ghiacciolo arcobaleno in mano per avere la gioia nel cuore... un secchiello e una paletta per costruire un castello abitato dalle fate... un aquilone in cielo per sognare il Paradiso.

11 commenti:

  1. ...il Paradiso...proprio così Mary...io sono del 67....ricordo le vacanze in colonia con il collegio delle Suore..orari prestabiliti...rigore e preghiera...ma ringrazio per questo...mi hanno insegnato la condivisione...l'accettazione...il rispetto...e poi ricordo che si andava alla fattoria per prendere un pò di corda per il salto della fune...con poco si creavano grandi giochi...perchè la cosa importante era la compagnia non il gioco stesso...oggi possediamo troppo , a scapito delle vere gioie...che sono i sentimenti e le emozioni che una stretta di mano ed un abbraccio ti sanno donare...e il fermarsi a conversare con l'ultima paziente rimasta in stanza...piccoli momenti Vissuti con intenso piacere....nel donare/riaccogliere in uno scambio di emozioni che sanno di Vita...grazie Mary...il mio giorno è più buono mentre Ti leggo..serene ore in Luce e calore...a presto..
    dandelìon

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  2. mi piace venire da te,mi piace leggerti perchè con le tue parole mi sai dare delle sensazioni che non so descrivere...si è bello leggerti.
    E con questo post mi hai fatto ritornare inditro nel tempo quando con la mia mamma andavamo al mare e quanto mi piaceva quel viaggio in treno....e quanto ridere quando si usciva noi bambini dall'acqua con quei nostricostumini di lana( si lana e cotone) che
    si allungavano a dismisura e pesavano come sassi ma che giornate felici......
    Grazie anche per questo
    Pinuccia

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  3. Speriamo che si ritorni presto a dare valore a parole come: onestà, libertà, democrazia.Salutoni a presto

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  4. In questo scorcio della mia vita sto scoprendo "tesori" che non immaginavo...
    A tarda sera, prima di andare a dormire penso a ciò che farò l'indomani, alle persone che incontrerò... che mi aspettano, e mi sento "appagata". Ecco... il senso di appagamento che nessuna ricchezza può regalare.
    Un abbraccio con tutto il cuore,grande Dandelion.
    Mary

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  5. Pinuccia... benvenuta! Ricordi tu quello che ricordo anch'io... con tanta nostalgia. Cinquant'anni fa... mezzo secolo, e detto così sembra un'eternità, che per noi bimbi degli anni '60, però si rinnova con la memoria del nostro Vissuto.
    Sono contenta di non annoiarti.
    Un forte abbraccio,
    Mary

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  6. Al punto in cui siamo, peggio non si può. Si dovrebbe tornare indietro... agli esempi passati. Speriamo...
    Un saluto grande,
    Mary

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  7. ercolino sempre in piedi...!
    e la mucca carlina? te la ricordi? anche lì quanti formaggini per averla! eravamo semplici e la nostra semplicità ci rendeva felici...

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  8. ... e anche Susanna tutta panna... e dagli con altri formaggini! Siamo stati la generazione degli spicchi cremosi che mangiavamo ad ogni pasto, merenda compresa, ed in ogni luogo, scuola compresa. Ed eravamo felici... tanto...
    Un abbraccio grande,
    Mary

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  9. Infatti, il sapore delle piccole cose...dobbiamo ritrovare noi stessi per riscoprirle. Baci

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  10. E ti assicuro, Maria cara, che sono le difficoltà ad aiutare nella "ricerca" e conseguente "scoperta".
    Un bacione anche a te,
    Mary

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  11. scusa, ho sbagliato: la mucca si chiamava CAROLINA e non carlina come ho scritto... si anche Susanna tutta panna... che forte... e giù formaggini...

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