sabato 23 luglio 2011

Stanotte ho fatto un sogno... il primo sogno dopo il tumore che mi riportava al tumore stesso. Durante la malattia il mio subconscio aveva taciuto... riposava e quelle poche volte che tornava in sè rimandava le mie immagini di un tempo, stessi ambienti, situazioni... persino stessi capelli. Probabilmente in questo modo la mia psiche "posava le stanche ossa", si "rifugiava" in un angolino nascosto, il passato, per sostenere il peso di una dura, se pur passeggera realtà. Quando il periodo critico è poi passato, è stato come rimaner sospesi, volteggiare con una "memoria senza ricordi", essere in un limbo... un po' nel passato, un po' nel presente, con un futuro ancora denso di ombre. E di sogni allora certamente ne avrò fatti, ma non li ricordo, era necessario che io riprendessi in mano le redini della mia vita perchè potessi riconquistare la consapevolezza di quella onirica. Evidentemente è stato così, man mano che i mesi son passati ho elaborato il lutto per la perdita di quella parte di me, ed ora sono pronta a ricominciare...
Stanotte ho fatto un sogno... ho sognato che all'improvviso il tumore era di nuovo lì, a destra, lo sentivo sotto le dita, sospeso sull'espansore che gli opponeva resistenza; pensavo... per fortuna non potrà andare più giù, c'è un ostacolo, però non può restare, bisognerà toglierlo. Operarmi di nuovo... questo non ci voleva! E ancora... la chemio! Nel sogno mi accarezzavo i capelli... li perderò di nuovo, ora che sono così belli. E mi sentivo un nodo in gola, ma subito pensavo... ho la parrucca! Le darò una rinfrescata e mi vedrò bella come la prima volta. Questo pensiero, come un tempo, mi rendeva accettabile ogni cosa, e nel sogno, come un tempo, ripetevo...  passerà.
Stamattina mi sono svegliata più che tranquilla, e subito lucida. Il sogno fatto nella notte, pur nella sua drammaticità, non ha lasciato le tracce di un incubo, anzi mi sono destata consapevole e fiera di me stessa... HO SUPERATO TUTTO, forse solo per il momento, forse per sempre... chi lo può sapere? Ma ciò che conta è la qualità della mia vita attuale che voglio vivere al meglio, senza alcun tipo di condizionamento, come fin dall'inizio, quando fu la malattia ad adeguarsi a me e non il contrario.

4 commenti:

  1. "Ma ciò che conta è la qualità della mia vita attuale che voglio vivere al meglio, senza alcun tipo di condizionamento, come fin dall'inizio, quando fu la malattia ad adeguarsi a me e non il contrario". Stupende queste ultime parole, come tutto il post del resto. Baci

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  2. Grazie, Maria! La considerazione di una ragazza intelligente quale tu sei, mi lusinga e nello stesso tempo mi è di stimolo a continuare a... felice di arrivare a tutti, qualunque sia l'età. La mia vuole essere una VOCE DI SPERANZA che non conosce differenze.

    Felicità, mia cara.

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  3. Senti Mary..la prossima volta che sogni chiamami che arrivo io SuperCosty all'attacco rigorosamente in 3D (date le rotondità eccerto!!!)
    no dico.. se hai bisogno di scazzotare qualche intruso non hai che da chiedere. Scherzo ovviamente ma sei troppo forte e simpatica per non sdramattizzare!! Bel post come sempreee...
    Un abbraccio da Costy!!! :)

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  4. Grazie, cara... troppo buona e gentile... come sempre.

    Bacio grande.
    Mary

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