venerdì 8 luglio 2011

"Buongiorno, Mary... sono Giovanna! Buon anniversario!"
Era da ieri sera che pensavo a come avrei potuto iniziare il post di questa giornata, il 7 luglio, l'anniversario del mio matrimonio... 32 anni, che scherzosamente definisco "d'onorato servizio". Niente però mi era piaciuto, avrei voluto far ricorso all'ultima data, all'anno passato ma, strano... non ricordo niente... forse perchè il 7 luglio di un anno fa, ad una settimana dalla dimissione dopo l'intervento, ero intenta a recuperare l'autosufficienza ed arrancavo per la sufficienza di chi mi era intorno, il resto necessariamente contava poco. Ricordo tutti gli altri trenta anniversari, dal primo all'ultimo e nei minimi particolari, ma poi questo " buco", pazienza, comunque acqua passata ed oggi si ricomincia, dopo un 31° che non esiste nell'immaginario in quanto non vissuto emotivamente, si passa direttammente al 32° e si continua...
Ultimamente mi succede che quando sono in difficoltà, ho qualche dubbio, accade qualcosa che inaspettatamente annulla lo stato d'indecisione e precarietà, anche per quanto riguarda fatti di poca importanza. Probabilmente non è "un miracolo" recente, solo, prima non avevo la chiave di lettura giusta per interpretare certi messaggi riservati per chiunque. A questo punto arguisco che devo al CANCRO l'incremento della mia perspicacia e arrivo anche a ringraziarlo per questo perchè ne ho acquistato in serenità.
Dunque non sapevo proprio come cominciare... poi è arrivata Giovanna... la sua telefonata.
Giovanna è una delle tre figlie di Antonietta, mia coetanea, stesso tumore, più o meno stessa grandezza, stesso tipo di terapie, ma... situazione un po' più controversa. L'ho conosciuta cinque mesi fa, sempre là dove ritengo che io sia nata e stia crescendo come "persona". La prima cosa che ricordo di lei, lo sguardo impaurito, l'immobilità del suo essere, compreso il volto che non voleva tradire l'angoscia che aveva dentro, e poi...Giovanna, piccola tenera figlia. Dopo tutto questo periodo in cui si è valutata la possibilità di operarla o meno, la decisione definitiva è stata quella d'intervenire. E ora lei ha paura. Stamattina mi ha augurato un buon anniversario, lo ha fatto con la voce tremante, ma non si è scordata di me come io non ho scordato il significato di quel tono di voce, della parola PAURA... Ecco... un anniversario di matrimonio, ricordato, vissuto come non poteva essere diversamente, perchè è un tassello di questo nuovo mosaico che è ora la mia vita. Vorrei che le persone a me più care, il padre dei miei figli, i miei figli stessi ne facessero parte sempre, ma purtroppo, ora che "il peggio è passato" loro preferiscono dimenticare o ricordare il tutto come "un episodio" che per fortuna è alle spalle... ma di chi? Comunque li capisco e non me la prendo più di tanto, resto "interprete"unica di quell'atto unico...e basta.
Però un anniversario è sempre un anniversario e oggi un gelato alla crema con triplo cioccolato gustato con l'amore della mia vita ha "rinfrescato" il ricordo di quel giorno di 32 anni fa, e ha reso più dolci le sensazioni legate a ciò che da allora ci unisce.

4 commenti:

  1. Ma tesoro..auguriii.. augurii ed auguriii.
    Sei a quota 32 DI ONORATO SERVIZIO??? weee prima che Brunetta decida anche quando è il caso o meno di raggiungere la soglia contributiva/condivisibile di un matrimonio ti conviene festeggiare alla grande!!
    Un abbraccio agli sposi!

    Costy

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  2. cara, Auguri!
    mi piace!
    un immenso abbraccio!

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  3. @Costy: Carissima, a chi l'altro giorno mi ha detto, "Auguri... ma soprattutto di buona salute", ho risposto, "Di buona salute soprattutto al mio matrimonio, che possa restare sempre giovane", ora aggiungo, così non sentirà mai il bisogno di andare in pensione.(Alla faccia delle decisioni di Brunetta!)
    Un abbraccio fortissimo a te.

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  4. @pat&dumè: Patrizia cara, grazie! Si va avanti con la gioia di poterlo fare ancora.
    Ti abbraccio forte.

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