domenica 5 dicembre 2021

UN GRANDE PROGETTO (n.27) (Dare una mano e darsi una mano - parte terza)

 

Il Medico di Medicina Generale ha un ruolo cardine nella gestione condivisa di tutto il progetto diagnostico terapeutico, e garantisce una continuità assistenziale e relazionale insostituibile.
Su 1500 assistiti dovrà prendersi cura nella vita almeno di 100 con diagnosi di cancro, da suddividere in guariti, in terapia di prevenzione, con malattia attiva, con malattia avanzata.
Una popolazione eterogenea con bisogni sanitari diversi in funzione dell'epoca della diagnosi, del tipo di tumore, dell'età del soggetto.
È molto complicato, se non inesatto parlare di guarigione. Si è potenzialmente guariti in qualità di sopravviventi con un'aspettativa di vita paragonabile a quella delle persone non colpite da tumore.
Meglio parlare di lungosopravviventi liberi da malattia che non effettuano alcun trattamento da oltre 5 anni.
(continua)
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