lunedì 6 dicembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.29) (Dare una mano e darsi una mano - parte quarta)


Quali sono i bisogni reali di un paziente oncologico?
Informazioni precise ed aggiornate ma anche sentirsi rassicurato per poter continuare nella propria quotidianità.
Continuità assistenziale e controlli costanti dello stato di salute.
Il Follow-up è una serie di controlli programmati o comunque periodici per seguire l'andamento di uno stato morboso e di valutare la risposta alla terapia instaurata.
Pur riconoscendone la validità, il follow-up oncologico è soggetto ad un elevato grado di inappropriatezza per
- sovrapposizione di visite
- abuso di esami di laboratorio e strumentali
- scarsa osservanza del calendario dei controlli
Da aggiungere che il follow Up non garantisce una buona qualità di vita, anzi in alcuni casi favorisce l'ansia latente in un paziente oncologico.
In sostanza quali sono le criticità?
- Mancata comunicazione MMG-Ospedale
- Mancata conoscenza ed inesistenza di protocolli
- Coesistenza di altra patologia rilevante
- Definizione imprecisa dei passaggi
in cura in altri Centri di riferimento.
Una delle criticità maggiormente evidenziate dai cittadini nell'accesso ai Servizi Sanitari è l'insufficienza della continuità delle cure, ovvero il vuoto assistenziale, talora percepito come abbandono, quando per le cure sono necessari molteplici interlocutori o diverse modalità assistenziali.
Di qui la necessità di una "Rete" come strumento di gestione per raggiungere una Continuità Assistenziale.
Bisogna ripensare i modelli di follow-up, a volte eccessivamente frequenti e di tipo intensivo, che portano spreco di risorse preziose.
Siamo sempre più allineati ad una medicina difensivistica, frutto comunque di una non buona qualità della relazione medico-paziente.
Il paziente vuole che il medico mostri un interesse sincero, risponda a domande mediche e psicologiche, permetta di esprimere emozioni e dubbi, e infine che eviti di minimizzare.
Varie sono le cause di una cattiva relazione medico-paziente, riconducibili quasi tutte al fatto che si ascolta per rispondere e non per capire.
Curare solo la patologia di un organo.
Un rapporto inaridito privo di solidarietà e fiducia.
La pura contrattualità professionale di diritti e doveri.
Gli interessi di tipo economico.
Considerare la persona malata come cliente.
La deriva ipertecnologica
Il singolare paradosso del ricorso alle medicine alternative.
Il malato non è un numero ma una "cattedra" da cui proviene una lezione rivolta a Tutti indistintamente.
Invita alla riflessione e all'umiltà in quanto fa conoscere i limiti e la fragilità umana.
La qualità della vita non dipende solo dalle cure.
La Medicina fa qualcosa.
Il Sistema Sanitario fa qualcosa, molto più può fare il Cuore, il saper dare e chiedere aiuto e solidarietà.
Molta della Nostra qualità di vita dipende solo da Noi stessi.
Grazie a chi si adopera con generosità.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "La qualità della vita non solo dalle cure e dai dipende servizi che un sistema può erogare. La Medicina fa qualcosa; il sistema sanitario fa qualcosa; molto può fare il "cuore" il saper dare e chiedere aiuto e solidarietà Molto della nostra qualità di vita dipende solo da noi stessi Grazie a chi si adopera generosità! con"

1 commento:

  1. Mi chiamo la signora Milani Cinzia e sono una negoziante. Noto che al momento sono come il più felice del mondo. Vengo in testimonianza di un prestito tra privati che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del signore Pierre Michel. Ho avviato le pratiche con lui martedì scorso e venerdì, alle 10:30, ho ricevuto conferma che oggi, venerdì, mi era stato inviato sul mio conto corrente il bonifico di 44.000€. Ecco la sua email: combaluzierp443@gmail.com

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