IL GRANDE PROGETTO (n.32) ( Solo qualche pensiero...)

 

...per sentirsi leggeri e procedere veloci nel viaggio della Vita.

Perché pare che tutto possa servire, e in realtà basta davvero poco, ad esempio occhi nuovi che sappiano guardare, ecco... solo quelli sarebbero sufficienti.

Per guardarsi dentro, intorno, lontano.

Fare un bilancio senza sapere di economia, sentirsi ricchi di qualcosa o poveri di speranza.

Quante cose nel mio bagaglio...

Porto tanti pensieri e desideri, ma pure mancanze e aspettative disilluse.

E ho assecondato un evento più grande di me per non soccombere.

Sono caduta più volte, e altrettante ho trovato la forza di rialzarmi, meravigliata e fiduciosa.

Con il continuo allenamento ho acquisito la consapevolezza di quanto tutto sia precario e la necessità di aggrapparmi a piccole certezze, proprio piccole, come ritrovare cose perse o dimenticate.

Dal mio bagaglio non perderò per strada di certo la pazienza e la gratitudine sempre e comunque.

Ma volentieri limiterei il dolore, il senso d'impotenza e il "mistero" di ciò che vivo come privilegio, afferrandone il senso che dopo un po' mi sfugge.

Pudore per il tempo concesso, uno strapuntino di vita quasi furtivo.

Dispensare sorrisi e pensieri.

Sono le occasioni che mi fanno sentire di avere avuto tanto di più della persona che in quel momento ho di fronte.

E poi riprendo a guardare avanti, a girare pagina perdonandomi e giustificando non solo me stessa.

Perché una rinascita non è solo una "seconda volta", ma un'autentica opportunità di cui mai sentire il peso.