giovedì 23 dicembre 2021

IL GRANDE PROGETTO (n.45) (Gli animi semplici abbracciano comunque)


Secondo Natale in pandemia, tono minore per la festa e si spera pure per il virus che infesta.
Ci resta questo, giocare con le parole, tornare ad essere semplici per ritrovare il senso dimenticato del Natale.
Direi, saremmo sulla buona strada se fossimo tutti sulla stessa lunghezza d'onda... chissà.
Mattinata trascorsa per le strade, pochi addobbi in verità, e forse è giusto così.
Il superfluo è immagine dell'inutile e passeggero.
Troppa finzione è già per un presepe che vive tutto l'anno in una realtà che ha perso il senso dell'umano.
Conta altro, molto di più...
Natale.
Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l'asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v'è pace nel cuore dell'uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c'è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
- Salvatore Quasimodo -
Ma che cosa aspettiamo, non abbiamo imparato niente, eppure sono stati due anni davvero tosti.
Eh già, conviene. Cuffie alle orecchie per stordirsi e non ascoltare, e sguardo fisso a farsi abbagliare.
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1 commento:

  1. Mi chiamo la signora Milani Cinzia e sono una negoziante. Noto che al momento sono come il più felice del mondo. Vengo in testimonianza di un prestito tra privati che ho appena ricevuto. Ho ricevuto il mio prestito grazie al servizio del signore Pierre Michel. Ho avviato le pratiche con lui martedì scorso e venerdì, alle 10:30, ho ricevuto conferma che oggi, venerdì, mi era stato inviato sul mio conto corrente il bonifico di 44.000€. Ecco la sua email: combaluzierp443@gmail.com

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