mercoledì 20 luglio 2016

PENSANDO A DOMANI...

Solo per quello che è necessario, e intanto riflettere su ciò che è stato oggi, già passato.
Certo è che non fai in tempo ad alzarti al mattino che con una falcata stile "gulliver" sei ormai a sera.
Ho detto un'ovvietà? Pare proprio di si, però la definirei in altro modo. Banale verità. Che è come dire, sfaccettatura di Verità assoluta. Tempus fugit... e non si può fare nulla.
Per questo non bisognerebbe sprecarlo, questo tempo benedetto. E metterlo sempre a frutto.
Al contrario ci lasciamo coinvolgere dalle contrarietà, i piccoli contrattempi, l'arroganza altrui. nel momento preciso, è vero e non lo nego, sembrano ostacoli troppo grandi per non essere visti e superati, ma sarebbe sufficiente chiudere gli occhi solo per dieci secondi, abbandonarsi ed ogni cosa sarebbe alle spalle. Alla contrarietà si opporrebbe la soluzione, l'ostacolo si aggirerebbe... l'arroganza sarebbe una "barzelletta" per cui ridere.
E questa è la mia riflessione sulla giornata appena trascorsa. Mattinata a sedare l'animo infuriato di un figlio alle prese coi capricci di un pc, tentativi di preparare un pranzo decente per oggi e pure domani, visto che sono in ospedale e sarà pure il mio compleanno. Poi... dulcis in fundo... ripensare ad un commento letto stamattina, di una tizia che si crede investita di saggezza ed è al contrario un modello esclusivo di antipatia. Alla fine c'ho riso su, ho capito che è un soggetto che ama correre davanti agli altri, prendere il treno in corsa, non importa se è quello sbagliato.
Pomeriggio e serata finalmente... tranquilli o quasi. In volata ho preparato qualche "fiocco" per domani. Lo stretto necessario, il sufficiente... l'essenziale. L'Essenziale è quello che conta. Parte sempre dall'Adesso, si sviluppa nel Presente, non importa se domani sarà Passato. L'Essenziale resta e sarà sempre lo stesso.

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