domenica 19 ottobre 2014

SOLO IL VENTO...

... può spazzare via delle nuvole gravide di pioggia che non viene giù.
Gocce che sarebbero pesanti, quasi grandine a colpire, ferire fino a far male.
E deve essere pure impetuoso, non importa se trascina con sé anche il "buono", fatto di punti stabili e certezze.
Come foglie accartocciate dopo il sole dell'estate, rami secchi divelti e portati in aria, volano via... e non resta più traccia.
Un "accidente", inteso come "accadimento" può far sì che i pensieri di cui è affollata la mente si trasformino in ansie e dubbi, e per impedire che questi, a loro volta, ingigantendosi oltre misura diventino angoscia, veri e propri fantasmi, occorre pulire, sgombrare l'animo...non avere vergogna di metter fuori la sofferenza provata, "gridarla" anche, se è il caso, poi il chiarimento, ma questa volta solo con "me", perché si ristabilisca il mio equilibrio su basi nuove e diverse e possa continuare a... fidarmi, avere stima, credere che valga la pena per me stessa e gli altri.
Nonostante la "batosta", ho fatto tesoro di ciò che ho imparato e con gioia mi accorgo che pur dopo "botte" di altro genere, ne vale sempre la pena fino a quando c'è chi con poco ti capisce, ti stima, si fida di te.
E per ciò che mi riguarda, continuare a... scorgere tra i sorrisi sempre meno deboli e più aperti qualche "nota" in su che mi viene donata equivale ad una cura ricostituente, ad asciugare qualche lacrima di troppo per stizza ma pure stupore...
... ma che avrò fatto mai, giuro... senza volere? Io che cammino in punta di piedi per non far rumore, e applaudirei anche se fossi sorda, pur di non far soffrire di delusione?
Qualcuno non sapeva, eppure con la semplicità delle parole che vengono dal Cuore mi ha spronato ad andare avanti sempre sulla stessa strada che non è solo la mia.
Per me, questa cosa è alla pari di un "evento" che interpreto come "messaggio".
DEVO CONTINUARE AD... ESSERE ME STESSA, senza timori, così... SEMPLICEMENTE.

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