giovedì 10 ottobre 2013

Prima o poi

Me l'avevano chiesto più volte e anch'io incuriosita avevo pensato a Lei... chissà dov'era la "bella signora di una certa età, fine e distinta".
Eh già... dov'era? Si era congedata da "quel terzo piano"ancor prima che questo chiudesse, sapevo per certo che era passata all'Oncologia Medica... eppure per quasi un anno non l'avevo mai incontrata. Questo almeno fino a ieri, quando l'ho ritrovata in una stanza mentre si sottoponeva ad un'infusione.
Devo dire che non l'ho riconosciuta immediatamente, è molto cambiata anche se è passato solo un anno e mezzo. E' parecchio ingrassata e i capelli non sono più quelli di un tempo, diradati e sottili ma sempre ben curati e comunque sulla testa... al collo la collana di grosse perle e alla mano i numerosi anelli... tutti veri come un tempo, non come il Suo sorriso rimasto tale e quale, falso... come un tempo, a porre barriera tra due anime.
Nel momento in cui "ci siamo riconosciute", istintivamente ho portato la mia mano a prendere la Sua, e Lei l'ha ritirata in fretta, non credo per timore che le potessi sfilare uno degli anelli... e allora mi son chiesta e mi chiedo ancora perchè l'ha fatto... per difendere le Sue scarse difese immunitarie da "me, portatrice sana" di chissà che?... oppure per mantenere le distanze perchè siamo tanto lontane per "rango" e condizione?
Qualunque fosse il motivo, ho provato molta pena per Lei, e poi ne ho provata ancora di più quando ha detto di essersi allontanata dal vecchio reparto perchè aveva bisogno di un medico sempre a Sua disposizione e lì l'aveva trovato che la seguiva anche a casa privatamente e persino le cure le faceva a domicilio, perchè... beh, si... diciamo se lo poteva permettere. Ecco perchè non l'avevo vista mai prima di allora... intanto ieri iniziava una nuova terapia sperimentale ed era stato necessario recarsi in ospedale...
"... però... vedrò, farò qualcosa perchè si possa continuare anche stavolta a casa. In ospedale meno vengo, meglio sto..."
Per non contraddirla non ho replicato, ma avrei voluto tanto precisare che dopo tutto non era stato esattamente così... meglio purtroppo non stava.
 Non si può ricavar beneficio alcuno se si ritrae sempre la mano da Chi è accanto.

6 commenti:

  1. Il male non guarda in faccia nessuno... ricco o povero, giovane, vecchio... L'amarezza arriva quando le persone sono "fredde e distaccate" cara Mary... Ma TU sei generosa con tutti.
    Un affettuoso abbraccio, a presto.

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    1. Ovviamente, mia cara... se facessi differenze alzerei muri ancora più alti di Chi l'innalza per paura. Ciò che faccio è per "libera scelta" e tiene conto anche di questo... critiche e distacco.
      Un bacio...
      Mary

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  2. E' difficile capire alle volte come una persona possa reagire alla paura..perchè in fondo cara Mary, di questo si tratta. Paura di ciò che ci aspetta, paura di lasciarsi andare, paura di affezionarsi a chi non vedremo forse mai..paura di abbassare quel muro di difesa che ci costruiamo con l'intento di non far entrare nessuno..il guaio è che poi non riusciamo ad uscire nemmeno noi per quanto il muro diventa alto.
    Un abbraccio Mary a te e la tua sensibilità

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    1. Ciao, Amica mia... le barriere hanno sempre impedito scambio e crescita, e in questo caso specifico si perde anche in conforto. Il conforto deve necessariamente venire dall'esterno per alimentare la fiammella della speranza insita in ognuno... proprio come succede alla candela sotto la bacheca. Dopo un po' si spegne.
      Un carissimo abbraccio...
      Mary

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  3. Cara Mary, immagino la tua delusione e la tua mortificazione un brutto gesto per una persona buona e generosa come te, questa persona un po'altezzosa forse non ha mai saputo dare amore, e forse non sa come è bello riceverne, ciao baci Brunella

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    1. Cara Brunella... è vero ma fa parte del gioco, come il rifiuto esplicito o meno alla conversazione e al sorriso.
      Non siamo Tutti uguali purtroppo e in casi come quello descritto non sono stata certo io a perderci maggiormente. Bisogna adeguarsi ed io... mi sono adeguata, facendo tesoro per il futuro.
      Un abbraccio...
      Mary

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