sabato 17 novembre 2012

Facile non è mantenere la sintonia quando le idee non sono le stesse, non è se trattano di politica, ancor meno se sono convinzioni religiose. Per le prime c'è il confronto... si discute, si può perfino litigare ma il tutto resta certamente in superficie, specialmente di questi tempi ove l'ideale è scarso e la cultura storica pure.
Con il "credo" religioso la situazione si complica, in particolare quando è nullo, non esiste proprio e in virtù di questo si considera l'esistenza una "casuale fatalità". Cadono allora le motivazioni della Vita, le modalità, il fine e gli intenti e diventa impossibile anche la spiegazione di un certo tipo di percorso che non è mai uguale ad un altro.
Ci si lascia andare e il discorso si perderebbe nascosto dietro un "muro"... ma "comunicare" è anche tramettere quella "poesia" che ogni uomo è, ermetica o di facile comprensione, da elaborare o immediata, comunque sempre di metro diverso. Trovare la giusta "chiave" d'interpretazione sempre si può se davvero si vuole procedere in simmetria per aiutare ed aiutarsi... perchè non è mai di "sensi unici" che si parla.
Così l'ultima volta... quando all'Amico dai profondi occhi azzurri fu detto da Chi non sapeva o meglio non aveva capito... fatti forza, chè c'hai Gesù nel cuore... io non ero riuscita ad evitare la Sua replica... che cosa?
Avevo potuto solo aggiungere... non importa, non fa differenza, la forza ce l'ha o la tirerà fuori perchè ne vale sempre la pena.
 La conversazione era finita a quel punto e nulla fu aggiunto da alcuna parte.
Farsi capire non è davvero tanto semplice... a volte si pensa di essere lineari, semplici nel porgersi perchè convinti di ciò in cui si crede e della bontà degli intenti, e troppo spesso si dimentica che non si è Tutti uguali. Ognuno fa parte di un contesto... ha un Suo vissuto ed un bagaglio di esperienze, magari accompagnato da sofferenze fisiche e morali e può capire solo quello che vuole, non ciò che davvero è ma appare "trasfigurato" dal Suo Cuore.
Allora occorre fare alcuni passi indietro, con grande attenzione e premura affinchè si resti comunque in equilibrio e non venga meno quello che si è costruito.
Le "relazioni" sono le cose più belle a cui l'Uomo può dar vita... son fatte di reciproci scambi e di grandi ricchezze, per crescere insieme.
Se di questo ci sarà la consapevolezza non conosceranno mai crisi.

7 commenti:

  1. Ci vuole saggezza, negli approcci, e quella delicatezza che ci consente di capire chi abbiamo davanti e questo è vero, nella teoria; ma capita che la parte più generosa di noi si faccia avanti, per portare conforto o affetto, con fare istintivo, sì... ma questa è vita, Mary, vita... e possiamo anche essere fraintese, certo.

    Un abbraccio, cara, e forza, ché sei donna delicatissima e splendida.

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    2. E quando questo succede, Amica mia... quale turbamento è lo può dire solo Chi c'è passato. Ma questo non deve impedire di continuare a... rimanendo se stessi, senza tradire la propria natura e il buon intento.
      GRAZIE, cara per aver compreso.
      Un abbraccio grande,
      Mary

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  2. quanta gente oggi fatica e desidererebbe relazioni ma.....occorre spegnere la tv e non stare davanti a internet a lungo

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    1. Hai ragione perfettamente, Soffio... io l'ho compreso quando è iniziata la mia "storia". La televisione da quel momento per me ha taciuto per sempre e internet è stata una scoperta... a piccole dosi che mi ha aiutato anche a rimettere insieme "relazioni" perse di vista da tempo.
      Un saluto.
      Mary

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  3. Basta ascoltare le tue sagge parole,la generosità che ti contraddistingue, per capire che persona sei cara Mary...
    Serena domenica e un abbraccio.

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    1. GRAZIE, Ale... ma non Tutti intendono le parole allo stesso modo e sanno leggere il Cuore di Chi vuol donare perchè "ha compreso"... e vuole proiettarsi all'esterno, ed allora nascono i fraintendimenti e gli equivoci con la sofferenza che ne consegue.
      TU hai capito...
      Un abbraccio infinito,
      Mary

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