giovedì 29 novembre 2012

"Dicono che non ho bevuto abbastanza... l'esame non può essere completato."
 "E va bene, allora... non Ti preoccupare, bevi altra acqua"... mentre pensavo, per fortuna che gliel'avevo detto... ma per Lei era già tanto così! Comunque... a quel punto, ora più ora meno, minuto più minuto meno non facevano una grande differenza, e magari poteva essere per me anche il momento buono per qualche riflessione in più, per pensare visto che altro non era possibile fare.
Questa... confesso... è la "mia attività" preferita nelle lunghe attese.
Raccogliere le idee su "come" e "quanto" ancora stia evolvendo la mia Vita.
Percorsi nuovi... consapevolezze inaspettate, altre "conoscenze" che rapidamente sento come fossero da sempre. Non è però cosa nuova, dall'inizio di questa "mia storia" il tempo corre veloce, brucia le tappe perchè tutto avvenga in fretta ma tuttavia senza approssimazione.
Nuovi "contatti", altre "relazioni"... ed anche "incontri" dimenticati, di ritorno dal passato.
Ieri sera ho rivisto un "vecchio Amico" dei tempi del liceo... coetanei, facevamo parte della stessa comitiva condividendo suono di chitarra e l'"onnipresente" Fabrizio De Andrè. Ci siamo incontrati di nuovo... Lui, medico a pochi anni dalla pensione... Io, paziente da pochissimi anni rimessa "in corsa" per la Vita.
Eravamo in una lezione-conferenza sul "contesto relazionale" di cui era il relatore. Nella discussione, tra l'altro interessantissima, ho riconosciuto la Sua vivacità e l'essere simpaticamente "prolisso", che comunque ha molto stimolato portando interventi in rapida sequenza.
Quando è arrivato anche il mio momento mi ha fatto però un certo effetto sentirmi dare della... "signora", anche se razionalmente era più che logico e naturale.
Al termine poi, mi sono avvicinata per stringergli la mano e salutarlo.
"Posso?..." gli  ho chiesto... e Lui, gioviale come lo ricordavo, ha risposto... "Certo che puoi..." e ha ricambiato la stretta con un abbraccio.
"Sai..." ha continuato, "... so tutto di te..." e al mio sguardo perplesso ed interrogativo ha aggiunto, "... di Chi era la firma in calce alla cartella clinica di cui hai fatto richiesta ultimamente?" "La Tua?!..." "Certo... per questo conosco per intero la tua storia."
In quel momento ho avuto la  netta sensazione come se fossi stata vista "nuda"... ma, stranamente non provavo vergogna.
La Vita è molto strana...
Passano anni, decenni e due persone non s'incontrano mai, poi succede... chissà perchè... in occasioni critiche.
L'ultima volta che avevo visto il mio "vecchio Amico" fu circa 31 anni fa, quando nacque mia figlia. All'epoca era neonatologo e fu chiamato dalla terapia intensiva neonatale perchè per la mia piccola si temeva la sofferenza fetale. Anche allora un' "occasione critica"...
La Vita, sì... è molto strana ma ancor più "benigna" di quello che si possa pensare, perchè in fondo "riproponendo antichi incontri" ravviva lo spirito con energia, entusiasmo e coi ricordi troppo in fretta accantonati.

10 commenti:

  1. Che fatica ingurgitare tutta quell'acqua che non va giù!

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    1. Certo... soprattutto di buon mattino! Finisci col sentirti gonfio come un otre.
      Un saluto,
      Mary

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  2. Simpaticissima Mary sai fare di tutto un fascio di simpatia...
    Brava continua che noi siamo con te.
    Tomaso

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    1. Ed io continuo, caro Tomaso perchè il sapervi vicino mi dà tanta motivazione in più.
      Un abbraccio,
      Mary

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  3. Splendido incontro... quante emozioni Mary. Potrebbe essere un punto di riferimento, anche per quello che stai facendo... potrebbe aiutarti a continuare a...sperare sempre... Un abbraccio tutto per TE.

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    1. Tutto può aiutare, Ale cara... vecchie amicizie ritrovate, nuove conoscenze, entusiasmo sempre crescente. La Speranza non è un punto fisso ma va coltivata perchè non abbia mai a finire e sia tanto radicata da poter dare frutti anche altrove, in altri animi.
      Uninfinito abbraccio,
      Mary

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  4. Sai Mary, leggerti fortifica l'animo.
    Credo tu sia veramente una persona speciale.
    Un caro saluto.
    Cri

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    1. Speciale, Cri?... dici che sono speciale? Penso di essere solo molto riflessiva e di giungere spesso ma non sempre a delle conclusioni sì,speciali che poi amo far mie.
      Comunque grazie davvero per il bellissimo complimento.
      Un abbraccio.
      Mary

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  5. Un antico incontro è nuova linfa che porta energia alla vita di tutti giorni,che fa raffiorare cio' che si era dimenticato e anche una parte di noi che non ricordavamo piu'...Bello davvero perche' tutto cio' che siamo stati non vada perduto!
    Un bacio grande!!

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    1. In effetti, cara Anto raccogli i benefici per quello che sei stato e di quanto hai avuto solo dopo molto tempo. Conquisti così se non proprio la felicità, almeno un briciolo... quasi essa avesse i suoi tempi per crescere e maturare.
      Se felici non si nasce in quanto inconsapevoli, la Vita si può concludere con la consapevolezza che per essere felici basta molto poco, anche l'insieme di tanti momenti sereni trascorsi.
      Un affettuosissimo abbraccio...
      Mary

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