lunedì 8 ottobre 2012

Non posso farci niente se mi sento così... un ribollirmi dentro che a volte si trasforma in rabbia quando trovo a confrontarmi con una società- gambero come la Nostra.
Com'è che dovrebbe progredire ed invece va a ritroso, mentre TUTTI anche quelli che non dovrebbero provano la vergogna per le malefatte altrui?
Non se ne può più!
Verrebbe di fingermi carente d'equilibrio, piazzarmi "incatenata" nel bel mezzo di una via di passaggio e gridare con tutto il fiato che ho in gola...
NO... COSI' NON VA PROPRIO!
Figli senza lavoro destinati a restare a carico fino alla pensione... persone a cui è stata negata persino la misera pensione d'invalidità perchè non ha i "mezzi" per rivendicare i propri diritti... pazienti esenti da ticket solo di nome ma non di fatto perchè scava scava qualcosa in farmacia la si deve lasciare senza capirne  il motivo visto che la cifra non è mai la stessa... e si potrebbe continuare all'infinito se non si rischiasse d'impazzire prima o affossarsi nell'avvilimento. Resta però latente la sfiducia, la si respira nell'aria, greve come l'afa d'agosto, opprimente come quella "stagnante" in una stanza che non ha finestre.
Sarebbe necessario un atto di "tacita ribellione" che parta dal profondo di ciascuno e che porti lontano perchè...

                                             QUALCOSA  PUO'  CAMBIARE
Piedi ben piantati in terra,
sguardi rivolti verso mete vicine eppure lontane,
vite legate al Tempo che corre,
in un marciare continuo e faticoso.
Un GRAZIE a DOLCE.
A tratti, sfiniti, ci fermiamo:
miracoli e sogni scompaiono
perchè non possono esistere.
Che cosa non vediamo?
Scegliamo chi guida, chi serve.
Scegliamo chi corre, chi si ferma.
Nient'altro da scegliere.
Assuefatti siamo diventati.
Eppure... qualcosa può cambiare!
Soli non siamo in questa ricerca
di ciò che accecati non potremmo trovare.
Fermi, senza affanno riscopriamo noi stessi.
Guardiamo chi è vicino, comprendiamo il suo bisogno.
Ma ecco, lo vediamo: finalmente un orizzonte,
chiaro, definito, sempre nuovo
per una società che ama l' Uomo.

E' questo il secondo di quelli che ho chiamato "scherzi poetici",  trovati un giorno per caso sul fondo di un cassetto... scritti a mano ma con la grafia del Cuore.

11 commenti:

  1. Cara Mary credo che anche tu dovresti lasciar perdere, non concludi nullo!!! sono che a rimetterci sei tu arrabbiandoti ti sentirai sempre inquieta. Ciao e buona settimana cara amica.
    Tomaso

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    1. Caro Tomaso... io lascio sempre perdere, mi arrabbio quando arrivo a scontrarmi con la realtà che è sempre diversa da quello che pensi, poi di nuovo lascio perdere, come dici Tu perchè so bene che non serve a niente.
      Un abbraccio.
      Mary

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  2. Hai ragione...ti guardi intorno e senti, percepisci desolazione e sfiducia...e quello che fa più rabbia è che per 10 vecchiettini che sopravvivono con una pensione da fame c'è chi getta le sue "infinite e sporche ricchezze" alle ortiche...che tristezza il mondo, che delusione...

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    1. Cara Violetta, è qualcosa che fa cadere le braccia e nello stesso tempo porta rabbia con la consapevolezza di essere impotenti. Hai la netta sensazione di combattere una battaglia inutile contro dei "mulini a vento". Girano col vento a favore e quando si fermano la responsabilità è del vento non certo la loro, ed intanto sono TUTTI a pagare.
      Un bacio.
      Mary

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  3. Povera Italia e poveri noi. Oggi mio marito ha speso 50 euro in farmacia, per tre prodotti (con ricetta bianca). Domani vado a fare un'esame e dovrò pagare il massimo del ticket. Mercoledì soldi per il dentista. I pensionati che non arrivano alla fine del mese. Il lavoro che manca. Le tasse da pagare... Che amarezza!!! Un abbraccio, almeno questo cara Mary è tutto per TE senza ticket.

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    1. Un elenco infinito, Amica mia per cui ci viene chiesto "solo" di apporre una firma, però... chissà perchè, ci siamo proprio stancati di "firmare a vuoto."
      Un grande abbraccio,
      Mary

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  4. Hai già detto tutto Mary e non voglio aggiungere nulla di cose che non vanno ma voglio sottolineare un passo della tuo scherzo poetico come lo chiami
    .......Fermi senza affanno riscopriamo noi stessi.Guardiamo chi è vicino,comprendiamo il suo bisogno.
    Ecco dovremmo iniziare da qua.
    Buona serata amica mia e un abbraccio forte

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    1. Chiedere all'Uomo di essere meno egoista?... La vedo dura, Amica mia. Se siamo a questo punto è proprio perchè hanno sempre prevalso gli interessi personali, il menefreghismo, l'assenza totale di ogni tipo di etica.
      Allora possiamo solo sperare che in tale società i mali che l'affliggono non peggiorino.
      Un forte abbraccio,
      Mary

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  5. Sono contenta che Ti piaccia il mio blog.
    Buona settimana anche a Te e un abbraccio.
    Mary

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  6. Ciao cara Mary. Penso che sarebbe la lotta di "Don Chisciotte" contro i mulini a vento! La massa non ha più orecchi, non ha più occhi e non ha più naso da sentire l'odore della merda che abbiamo attorno......Ma....ma...hanno bocca per mangiare e quando non ci sarà più nulla da mangiare allora riapriranno gli occhi e chiederanno cibo e riapriranno orecchi per ascoltare da dove arriva e annusarne l'odore e si accorgeranno che cè solo merda. Quanto mi dispiace, io che ho fatto lotte e scioperi per i diritti di noi lavoratori...tu sapessi Mary quanto mi dispiace...ma ormai io non posso farci più nulla.
    Buona notte amica cara. Un abbraccio.

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  7. Nessuno a quanto pare, Amica mia può far nulla ormai. Dopo qualche "guizzo" vitale finisce sempre che ci si ritira con la coda tra le gambe. Il potere è ancora tutto economico e finchè non ci sarà una vera uguaglianza resterà solo tra le mani dei più ricchi... a tener compagnia ad altro denaro.
    Un grandissimo abbraccio, con affetto...
    Mary

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