mercoledì 17 ottobre 2012

"Fiocchi di tenerezza e medicine per lo spirito nella condivisione  di vissuti, emozioni e progetti".

Magari potrebbe essere proprio questo il titolo del secondo capitolo della giornata di ieri quando si è tenuto l' incontro del gruppo di auto-mutuo-aiuto.
C'erano altre new entry che s'apprestavano ad integrarsi nel gruppo e perciò il clima avrebbe dovuto essere festoso ma purtroppo l'inizio è stato un po' dimesso e sotto tono a causa di un'Amica venuta a mancare in giovane età il giorno prima. Inizialmente si era anche pensato di rinviare ad altra data ma il "facilitatore"... il "camice bianco" ha pensato che non c'era modo migliore per rendere omaggio ad una persona che tanto aveva creduto nel gruppo.
La Vita continua anche quando "pare" che qualcuno si fermi... è solo un momento di pausa per prender fiato e poi proseguire.
All'inizio quindi ci sono stati momenti d'intensa commozione anche da parte di Chi come me non conosceva il "nuovo Angelo"...ognuno ha detto la Sua ed è stato come salutarla prima di un lungo viaggio.
Poi l'incontro ha avuto inizio con le presentazioni, i racconti del proprio vissuto e le proposte da realizzare in un cerchio di solidarietà ed affetto.
E' inspiegabile... succede sempre ma è inspiegabile. Persone che fino ad un minuto prima non si conoscevano neppure di vista, legano immediatamente e si sentono non solo accettate ma "amate" di quel sentimento sincero che solo la sofferenza può donare.
Non è cosa del tutto "negativa" la sofferenza, non lo è neanche la malattia.
Per dirne una molto semplice...
Stamattina sono andata a far visita ad Angelina che aveva la terapia e nella Sua stanza c'era un'Amica del gruppo che si era appisolata. Ho esclamato a voce bassa... guarda Chi c'è!... e sicuramente senza intenzione mi è stato risposto con un "rumore di bassa frequenza"... stava russando. Ho sorriso ed ho continuato a... parlare con Angelina, tenendole sempre stretta la mano... è entrata quindi l'infermiera e l'Amica che dormiva si è svegliata.
"Uè... ciao, Mary... sei qui!" e rivolgendosi poi ad Angelina mi ha chiesto, "... è una paziente che Ti sei portata dall'altro reparto?"
Beh... non proprio, se vogliamo dirla tutta... Lei mi ha preceduto di un bel po'.
Ah, lungimirante Angelina!...
E a proposito di quest'ultima devo aggiunger una nota "gioiosa"... ieri ero per le scale diretta al reparto quando è squillato il cellulare... un nome sul display... ANGELINA!
Proprio LEI che non chiama mai, che dice che non se la sente di parlare al telefono e chiude una conversazione ancor prima di cominciarla.
E' da immaginare la mia gioia. Mi aveva chiamata per dirmi che la terapia era stata anticipata di un giorno per non caricarla di altro stress e che se volevo potevo andare a trovarla... ma sempre e solo se volevo.
Ma figurarsi... se volevo! Allora ho rinviato io di un giorno la mia andata all' "ospedale affiancato" per la prenotazione della densitometria ed oggi sono stata con la "mia " Amica Angelina, dopo tanto tempo finalmente "sorridente" tra le lacrime.
"GRAZIE... per essere stata qui, con me."
E di che?! Sono venuta... ma Ti assicuro... solo perchè lo volevo.

6 commenti:

  1. Che gioia questo amore che dai! Penso che ormai la tua sensibilità senta chi ha bisogno del tuo affetto ancor prima che gli altri la cerchino!
    Sono felice di leggerti e ancor di piu' di condividere con te qualche passo della vita!
    Un abbraccio Anto.
    !

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    1. Forse hai ragione, Amica cara...
      E' qualcosa che va oltre il pensabile... oltre il comprensibile, è una sensazione a pelle, una sintonia perfetta.
      Quello che viene a crearsi, poi è una sorta di procedere tenendosi per mano... forza che crea altra forza e così a divenire.
      E' tutto meraviglioso.
      GRAZIE perchè sempre comprendi il "mio voler dire".
      Un mega-abbraccio con tutto il Cuore.
      Mary

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  2. I tuoi racconti sono un balsamo per il cuore...è vero non si finisce mai di guardare avanti e di imparare....:)

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    1. Fanno bene anche a me questi pensieri che vengono fuori quasi senza rendermene conto.
      Sono racconti di "Vita vera", fatta di lacrime e sorrisi... di sofferenza ma anche di piccole gioie.
      Un abbraccio forte forte, Violetta cara.
      Mary

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  3. Tu "senti" quando qualcuno ha bisogno... vero Mary? Un grande abbraccio Amica del Cuore.

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    1. Mia cara Ale... mi dicevano che ero capace di "empatia", non so se è vero però mi basta uno sguardo e la presenza o meno di un sorriso, ed anche il senso di una frase magari scritta a metà... e capisco tante cose. Poi mi chiedo... io farei lo stesso? E il resto va da sè.
      Un bacio ed un abbraccio grande,
      mary

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