sabato 1 ottobre 2011

Potevo parlare con Lucia in questo modo perchè sapevo del suo spirito...
Avevo assistito tante volte a certi scambi di battute col dottor Antonio! Eppure per la sua situazione si perde ancora e dopo tanto tempo poi... Il fatto è che non ha elaborato quel lutto di sè... "Ma che m'n'import..." mi ha detto ieri, "... che 'm'n'import d'una mammella che non tengo più... è solo che penso, certe volte che mi scattano i nervi... ma dopo tanti problemi pure questo? E pure che ci voglio passare sopra e andare avanti... e se poi m' ven u' capabbasc?(il tracollo)" "A questo non devi pensare... hai detto che fai tante cose durante il giorno, dalla mattina alla sera... i tuoi familiari contano ancora su di te... tutto sommato non ti senti neanche troppo acciaccata... allora??! Sono passati due anni e poi ne passeranno altrettanti e altri ancora... Non ci pensare..." A questo punto, come se avesse preso coraggio, "Lo sai a chi penso sempre... penso ad Isa... ce l'ho sempre davanti agli occhi... Ma com'è che quella è morta?" Evidentemente non sapeva... e mi è sembrato che fosse il caso di dirle che Isa era morta semplicemente perchè non aveva mai voluto farsi operare... "Veramente? E perchè?" Bella domanda senza risposta... Lucia alla fine ha capito che quello era un caso a sè... particolare ed estremo, del cui esito... ironia della sorte... non era del tutto responsabile neanche la malattia. Isa si era illusa di farcela con la sola chemioterapia convivendo con quella bestiaccia in corpo... c'era del coraggio anche in quella sua incoscienza... incomprensibile... dolorosa.
Quando nei nostri discorsi si fa presente il ricordo degli amici che non ce l'hanno fatta... non ci sono più, ho notato che istintivamente... all'improvviso il tono delle nostre voci s'abbassa, diventa quasi sommesso... ci si commuove senza essere tristi  perchè in quel ricordo restano ben impressi il coraggio, la forza d'animo che ognuno a suo modo ha mantenuto per tutto il tempo... perchè la speranza non abbandona... mai.
E così anche quando si parla di morte o la senti dietro le spalle, è presente... prepotentemente... la Vita. E piccoli gesti, normali forse anche insignificanti, assumono un significato speciale... tale da mettere più che serenità... diciamo pure... euforia! Sì... non esagero... euforia...
Questo mi è capitato stamani... quando sono entrata in reparto e nella prima stanza ho scorto due "mie amiche"... quelle del venerdì, Marisa e "zia" Silvana... La prima sonnecchiava sotto un suo pullover a mo' di coperta... l'altra sgranocchiava qualcosa da un sacchetto di carta... Accanto a loro... due "trespoli" con due boccioni... Ma erano tranquille... come me... come voi... in questo momento.
La Vita continua...

8 commenti:

  1. si la vita continua nonostante tutto e va vissuta al meglio ogni minuto,ogni secondo.
    Grazie ancora una volta amica mia per queste tue bellissime parole.
    Buon sabato amica mia conun bacio
    Pinuccia

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  2. Continare a.... vivere, giorno dopo giorno.
    Serena giornata di vita....
    Ale

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  3. Eh già! La vita continua. Buona giornata Mary e buona domenica.

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  4. Con la fatica ed il piacere della Vita che va... mando anch'io un bacio grande a Te... carissima amica.
    Buona Domenica,
    Mary

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  5. ... e giorno dopo giorno scoprire che ne vale sempre la pena.
    Un saluto affettuoso... esclusivo... solo per Te,
    Mary

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  6. E bisogna ricordarlo sempre, anche quando ti sembra di... morire.
    Un bacio, Maria e buona domenica anche a Te,
    Mary

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  7. La vita continua..si! e la nuova nascita è consapevolezza e candore di ciò..
    Un bacio immenso..

    Costy

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  8. Certo, cara... tale nascita in questo momento rappresenta la vera RINASCITA... il recupero delle forze di ognuno di noi... un novello abbandonarsi alla speranza... nella convinzione che Tutto muta ma non finisce... MAI.
    Serena notte... mia cara.
    Mary

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