mercoledì 10 agosto 2011

Guardando quegli occhi difficilmente si può sbagliare giudizio... sono occhi che parlano da soli. A cominciare dal colore... di un celeste carico ma con un che di languido, come può apparire il cielo di tarda  primavera visto attraverso un cubetto di ghiaccio... il ghiaccio si scioglie e le gocce rendono quel cielo sereno punteggiato di lacrime minuscole, triste e rassegnato. Perchè mi è venuto immediato questo paragone? Quando quest'inverno lo conobbi, ciò che mi colpì di lui subito,  fu proprio lo sguardo che a prima vista sembrò freddo e distaccato, di chi volutamente rimaneva fuori da ogni conversazione, preferendo la compagnia dei propri pensieri. Infatti parlava pochissimo, limitandosi ai saluti quasi impercettibili, e non era raro scoprirlo mentre assorto fissava il vuoto. M'incuriosiva molto perchè quell'atteggiamento non sembrava connaturato alla sua persona, in altri termini se l'era trovato addosso forzatamente, un po' perchè non aveva scelta, un po' perchè aveva dimenticato com'era stato un tempo. Una volta una paziente parlando della necessità di reagire alla malattia con tutte le forze e del modo di combattere cercando negli affetti familiari le motivazioni giuste, lui aveva replicato con un, "lasciamo perdere, che è meglio", ed io avevo intuito che la causa di tanta tristezza era nel suo privato, poco c'entrava la malattia. In seguito quando veniva per la terapia, andavo a salutarlo affacciandomi alla soglia della stanza o limitandomi a sedergli accanto  in corridoio durante l'attesa ma... senza parlare. Poi un giorno s'aprì una piccola breccia per merito di una battuta di un'anziana paziente... il suo volto s'illuminò appena per un breve sorriso e fu l'inizio del suo ritorno al mondo.
La volta seguente andai oltre la soglia... gli portai un "pensiero"... i famosi biscotti all'amarena...  Sulle prime stupito, li accettò con un sorriso, questa volta più aperto... "... sono buonissimi... vedi se piacciono anche a te, poi mi dirai". E lo lasciai solo.

10 commenti:

  1. ...quanto dona un sorriso....una persona che Ti siede accanto e sà ascoltare il silenzio con Te...esserci...non ha importanza le parole che dirai...a volte è più significativo un gesto di mille parole...
    "il ghiaccio si scioglie e le gocce rendono quel cielo sereno punteggiato di lacrime minuscole, triste e rassegnato"

    hai visto oltre lo sguardo...fin dentro l'Anima di Salvatore...che dono hai Mary...grazie...il mio inizio sà di buono leggendoti..
    un raggio di Sole giunga a Te in Luce e calore per donarti un abbraccio rassicurante di gioia..serene ore
    dandelìon

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  2. Adoro la tua sensibilità... saper donare un sorriso, apprezzare le piccole sfumature... ci vorrebbe così poco, eppure tanta gente è arida...

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  3. Saper donare un sorriso è una grande virtù.Salutoni a presto

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  4. ciao Mary sono passata per un saluto e farmi un bagno di ottimismo e dolcezza attraverso i tuoi post,come vorrei avere la tua voglia di vivere! Grazie del tuo passaggio e delle splendide parole che mi hai riservato. Un abbraccio sincero

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  5. Cara Mary, a volte facciamo alcuni incontri per un motivo preciso. Nulla è per caso sotto questo cielo. Un bacione grande. Con affetto. Marua

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  6. Cara... quando mi avvicino ad "uno dei miei amici" lo faccio sempre nel silenzio... la calma, la serenità e la discrezione, insieme sono la combinazione per aprire il cuore dell'altro che soffre...Non si ha il diritto di scassinarlo... neanche a fin di bene. Se la "combinazione" va, ok...altrimenti ognuno ha il diritto di vivere la propria situazione come crede. Comunque la "combinazione" funziona quasi sempre. Ed io non posso che esserne felice.
    Rassicurata dalla gioia del tuo abbraccio te ne invio uno anch'io, dalla forte stretta... così... serenamente.
    Mary

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  7. E' vero, Patrizia cara... tanta gente è arida... è arida perchè non riesce ad immedesimarsi in chi ha di fronte... manca il coraggio... allora si nasconde... Che pena, povera gente!
    Un abbraccio carico d'affetto.
    Mary
    P.S. Tanti auguri ancora!

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  8. Grazie, Cavaliere per la tua costante presenza... è un grande sostegno.
    Un abbraccio.
    Mary

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  9. Luisa... siamo o non siamo diventate "amiche"? Se posso aiutarti in qualche modo ne sarò felice.
    Poi...ascolta... la gioia di vivere ce l'hai anche tu, in fondo al cuore... ora è sopita... ha bisogno di essere scossa... e solo tu puoi farlo. Cerca una motivazione, o meglio anche più di una... ce ne sono sempre.
    Per quanto riguarda l'ottimismo... è un atteggiamento mentale... ti conviene assumerlo e ottimista diventi AUTOMATICAMENTE.
    SORRIDI... Luisa cara... e TUTTO TI SORRIDERA'.
    Ti saluto con un abbraccio e con il migliore dei miei sorrisi.
    Mary

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  10. Sono con te, Maria... NULLA AVVIENE PER CASO... e bisogna prendere il meglio che il caso ti offre non sempre su un piatto d'argento. Il segreto è... NON SENTIRSI MAI PERSEGUITATI DAL CASO.
    Un abbraccio grande grande,
    Mary

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