lunedì 15 agosto 2011

Da quando è iniziata questa mia storia ho rivalutato il "silenzio". Mi piace sentirmene avvolta... Evito persino di accendere la televisione per non romperne l'incanto, e mi sento protetta in uno spazio tutto mio... Non mi accorgo di essere sola... affatto... perchè il silenzio ha il volto di tutte le persone che ho conosciuto "grazie" alla malattia, parla con le loro voci, mi conforta con il calore dei ricordi che nonostante tutto non voglio cancellare, nessuno escluso. Ho imparato tanto... sono una donna nuova... e il silenzio me lo rammenta.
Poco fa ero in questo stato di grazia e ho riletto la storia di Patrizia, l'amica conosciuta tramite il forum "Dure come muri",  poi diventata la prima lettrice e forte sostenitrice  del mio "continuare a..." Conoscevo il suo percorso perchè lo abbiamo praticamente vissuto insieme, poi c'erano tante analogie con il mio... eppure da quella lettura son venuta fuori fortemente emozionata. Le sensazioni, le reazioni di Patrizia ad ogni tappa di quello che, lei giustamente, ha definito "un viaggio", erano identiche alle mie, e rileggendole ho provato un'infinita tenerezza, la stessa che sento quando mi prendono i ricordi... me indifesa, quasi a mendicare un po' di sicurezza, una qualche certezza che nessuno mi poteva dare. E la rabbia venuta dal profondo a rendermi irriconoscibile... e poi il senso di colpa... e lo sconforto. Infine la risoluzione... quando non c'è niente da perdere, o la va o la spacca... con la rabbia che si trasforma in forza... senza più lacrime... sempre e solo con il sorriso anche se in certi momenti il cuore fa un balzo e pare di non sentirlo.
Ero in silenzio... ho letto... pensato... ricordato il "dolore" che ora non è più, scalzato dalla voglia di vivere, di continuare a...fare tutte le belle cose lasciate in sospeso... provare la gioia delle piccole sensazioni...le gocce di pioggia che scivolano sul viso... i fiocchi di neve come farfalle leggere davanti agli occhi... l'inebriante profumo dell'erba tagliata a primavera... la luce sfolgorante del sole d'estate.
Voglio continuare a... farmi coccolare dal "silenzio"... lo so... è mio amico ed io non lo rinnego.

8 commenti:

  1. Il silenzio ci riconnette con l'Infinito...con la Madre/Padre...ed è nel silenzio che possiamo "sentire" il rumore dell'anima e riuscire a coglierne tutti i meravigliosi colori e le delicate sfumature.

    E tu hai ragione...sa essere un grande amico!

    Un sereno Ferragosto cara Mary ed un abbraccio forte ^_^
    Namastè

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  2. La vostra rabbia e il vostro sconforto si sono trasformati in FORZA. Perchè eravate voi a volerlo!
    La mia rabbia e lo sconforto, mi tolgono tutte le energie (quelle poche che ho). Tu hai la voglia di continuare a... Forse io non ci credo abbastanza e la mia voglia è di continuare a stare così? Dimmi cosa pensi... voglio che mi parli come ad una figlia, perchè mi sento sempre piccola...
    Serena giornata di festa cara Mary, ti abbraccio.
    Ale

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  3. Certo, Rosa... nel silenzio ritrovi te stesso e le tue origini... niente di pù grande e importante come mantenere i punti di riferimento. Mai verrà meno l'orientamento del tuo "essere".

    Buon Ferragosto anche a te con un abbraccio carico d'affetto.
    Mary

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  4. Perchè, Ale cara, tu ti lasci andare, permetti alla corrente avversa che ti trascini. DEVI RESISTERE e ce la puoi fare. So che la depressione è una bestia difficile da combattere, ma presumo che tu non lo stia facendo da sola... ecco... allora FIDATI, ma soprattutto abbi fiducia in te stessa. Ci saranno pur stati momenti sereni in cui hai potuto dirti, "sono stata davvero brava", almeno uno... non credo nessuno! Allora appigliati anche al ricordo di quel solo momento e REPLICATI, "voglio essere come quella volta". Ricorda e ripetitelo più volte al giorno... vedrai che riproverai le stesse intense emozioni e allora sarai sul primo gradino della risalita. E se avrai avuto il coraggio per quel primo passo, non ti verrà meno dell'altro perchè grande diventerà la voglia di arrivare fino alla fine... al recupero completo di te stessa.
    L'inizio è duro, non lo nego, ma per andare avanti non devi mai perdere di vista l'obiettivo, non essere più dipendente dalle situazioni, essere capace di sdoppiarsi e guardare tutto dall'esterno.
    Vedrai... così andrà meglio.
    Spero che tu stia trascorrendo una serena giornata di festa... sii sorridente, poi guardati allo specchio e DECIDI: "NON VOGLIO DELUDERE QUESTA IMMAGINE CHE HO DI ME".
    Un bacio grande grande con la promessa di esserti vicina... sempre e quando vuoi.
    Mary

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  5. Cara Mery,avevo promesso di passare da te e lo sto facendo,prima di lasciare il blog per qualche giorno,E' bastato poco,leggere qua e la per capire un po la tua storia.
    La malattia la paura lo scoramento e poi la ricerca di quella forza interiore,la caparbia volontà di averla vinta che aiuta a superare anche tante barriere psicologiche e riuscire a parlare,con chi vive gli stessi problemi.
    In molte famiglie si è vissuta una storia simile,si vive quotidianamente,le cose stanno migliorando,ma non abbastanza.
    Che dire,ammiro ed apprezzo il tuo modo di reagire,ho trovato dei post belli,concreti,non fatti di sole parole,con le quali molte volte riempiamole nostre paginette nei blog.
    Mi scuso per lo spazio che sto usurpando,so che ritornerò a leggerti ed imparare.Un abbraccio cordialissimo,credo ci sentiremo fra qualche settimana.Ciao

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  6. Cara Chicchina, innanzitutto ti dò il mio affettuoso benvenuto; mi fa molto piacere averti fra i miei lettori e il sapere che apprezzi ciò che scrivo e la FORZA che ne è motivazione, mi convince ancor di più che devo continuare a... percorrere questa strada sempre con l'intento che altri possano trarne giovamento. Perchè SI PUO' affrontare quello che capita tra capo e collo e persino superarlo se si fa appello a tutta quella FORZA che è dentro ognuno di noi.
    Ti aspetto al tuo ritorno e ricambio l'abbraccio di cuore.
    Mary

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  7. Mary... amica mia, sono veramente emozionata, come siamo simili, se fossimo sorelle non potremmo essere più vicine, ti abbraccio forte forte

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  8. Eh sì... mia cara... sempre più simili... sempre più vicine.
    Così ci capiamo, no?
    Un bacio,
    Mary

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