lunedì 29 aprile 2019

LA NUOVA VITA


Solo una settimana dalla Pasqua e c'è voglia di vedere realizzata la rinascita promessa dall'evento. Fiducia ed impegno... grande speranza. E' come aver fatto "tabula rasa" di tutto il precedente e voler ricominciare col piede giusto, finalmente. Sensazione di tranquilla leggerezza, visione distaccata da tutto ciò che succede, come indossare senza disagio un impermeabile "4 stagioni" che faccia scivolare ogni cosa.
Un giorno segue ad un altro, ed è una vita nuova, si ricomincia senza dimenticare, si rinasce senza morire. Con il "fardello" leggero della consapevolezza.
Oggi domenica della "divina misericordia", indulgenza plenaria per Chi crede, momento di riflessione pure per Chi vive solo di fede in se stesso, perché la rinascita è cosa che tocca a chiunque prima o poi. Già, perché l'uomo nasce non solo nel giorno in cui è partorito ma tutte le volte che fatto o evento gli capita nella vita, per cui in seguito guarderà il mondo con occhi diversi. Spalancati per trauma o stupore, e poi...
Dopo il timore o la paura, la forza e il coraggio, a volte persino l'entusiasmo.
Stamattina in chiesa si celebrava il battesimo di Mattia, creatura inconsapevole che di lì a poco sarebbe nato a vita cristiana. I genitori hanno scelto per lui in tutto, anche il battesimo per immersione totale. Per tre volte con le manine aperte e gli occhi sbarrati, ma non ha pianto e poi si è addormentato tranquillo tra le braccia della mamma. E' rinato per la seconda di tante altre volte che saranno.
Mi sono commossa e ho fatto tesoro di quest'altra esperienza solo in apparenza casuale.
Quanto sia proficuo abbandonarsi con fiducia, assecondare il tempo e l'occasione, con la consapevolezza che in una rinascita sia sempre riservato un "nuovo progetto".

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