martedì 30 aprile 2019

DONARE COMPASSIONE

Non è solo mostrare visibilmente pietà, che potrebbe essere sentimento sincero o meno, è capacità di porgersi all'Altro nei momenti difficili, condividendone il peso. Non sguardi pietosi o parole di circostanza, ma farsi carico di una "porzione" di vita. E due esistenze si fondono e confondono, affatto confuse, anzi resistono ben distinte e rassicurate dall'aiuto reciproco.
Tutto estremamente semplice, eppure non sempre compreso se non dopo lungo periodo di inquietudine alla ricerca di ciò che conta davvero.
Sarà questo l' "essenziale"? Di questo termine a volte si fa abuso, si fa persino sfoggio scomodando il Piccolo Principe, con la citazione ormai alla pari di un intercalare... l'essenziale è invisibile agli occhi... e poi non si sa neppure che cosa significa o dove si voglia andare a parare.
Ed è naturale tornare al punto di partenza, al dono della compassione, all'Altro che è la "metà" all'oscuro, ci appartiene ed è invisibile solo perché troppo spesso siamo distratti dall'inutile e superfluo, però accattivante. Prevale la "materia" che è in Noi, ma non siamo solo questo perché c'è l'altra "metà complementare" che è l'anima, fatta di spiritualità, amore incondizionato e tanto "oltre".
L'Essenziale, questo sconosciuto la cui presenza è pregnante in ogni agire sia pure inconsapevole. Siamo vita e assenza di questa, andiamo incontro alla gioia e affrontiamo il dolore, l'essenziale è tutto ciò che l'esistenza offre e ci pone sotto gli occhi ogni giorno. E' cogliere senso e scopo anche nelle banalità, senza fermarsi in superficie. Siamo alla fine per il Bene, Nostro e altrui, solo che lo perdiamo di vista, non considerandone il "simbolo" principale, ciò che ci lega l'uno all'Altro, l'"abbraccio nella Luce" che diventa serenità di coscienza e pensiero. Pace interiore.

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