lunedì 28 gennaio 2019

LA VERIFICA DI UNA SCELTA


Solo gli sciocchi non hanno il coraggio di cambiare idea, e in virtù di questa "perla di saggezza" , per alcune constatazioni, credo sia arrivato il momento di un'altra verifica. Lanciare un sondaggio... chiedervi con viva preghiera di risposta, se mantenere questo gruppo "pubblico" o renderlo "chiuso" che non significherebbe "preclusione", bensì "riservatezza".
Questa domanda fu già posta circa quattro anni fa dopo due dalla nascita del gruppo.
Molti avevano notato che il numero degli iscritti saliva a rilento e qualcuno addirittura era uscito subito dopo essersi reso conto della "particolarità" di una cosa del tutto naturale, continuare a parlarne con speranza. Che cosa c'è di più pubblico della Speranza? Tutti ne hanno bisogno come il pane quotidiano, non solo in certi casi ma nella normalità, io stessa amo definirla la "prima virtù che fa vivere", annullando nei miei discorsi l'obsoleto, "La speranza è l'ultima a morire". Nell'alternarsi dei termini... vivere, speranza, morire, quest'ultimo si annulla da solo. Vivere è speranza... come... Speranza è vivere. Fatto questo preambolo, io non ho cambiato idea riguardo la motivazione che mi indusse quasi sette anni fa a creare il gruppo, però realizzando ormai che sono numerosi i miei "monologhi" (nelle mie intenzioni sarebbero "spunti di riflessione e discussione), pochi gli interventi, e solo qualcuno è coraggioso a tal punto da raccontare la propria esperienza diretta o meno, ho creduto fosse opportuno riproporre il quesito, pubblico o chiuso? Anche perché nel tempo si sono aggiunti nuovi iscritti che magari restano nell'ombra perché preferirebbero maggiore riservatezza. Non entro nel merito dei motivi perché ho massimo rispetto per ogni tipo di scelta, e poi io non faccio testo, ormai Tutti sanno tutto di me, ho preferito così per sentirmi leggera da fardelli vari e libera di "volare con le parole", e non avrei potuto con "pause per non cadere". Questa fu una mia scelta fatta d'impulso come tutte quelle comportate dalla malattia stessa.
Quindi concludendo, in basso troverete il sondaggio con le DUE OPZIONI:
1) CONTINUARE A... PARLARNE CON SPERANZA RESTA UN GRUPPO PUBBLICO
2) CONTINUARE A... PARLARNE CON SPERANZA DIVENTA UN GRUPPO CHIUSO
Mi pare ovvio sottolineare quanto sia indispensabile e gradito il Vostro contributo, perché dalla prevalenza delle risposte dipenderà la mia decisione. Dalla Vostra alla mia scelta. Desidero che TUTTI SI SENTANO IN FAMIGLIA, e un gruppo, soprattutto di questo genere che tratta argomenti che a volte pesano come macigni, è una grande "famiglia allargata" che non sconfina né scantona, ma resta stretta in un ampio abbraccio per supportare e confortare.

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