sabato 26 gennaio 2019

E DOMANI SARA'...


Ah, non so proprio che cosa sarà domani, o meglio... domani come giorno seguente ad oggi si, lo so. Avrò l'ennesima conferma che tutto procede bene, per il meglio e potrò continuare a sperare. Nulla è definitivo, però meglio farselo bastare, ché poi è così per Tutti, anche per quelli che la malattia non è andata a visitare.
Essere felici di una "pseudo promozione" dopo una prova e tanti esami che non hai scelto di affrontare. Magari avresti preferito restare semi analfabeta, non sempre essere consapevoli del possibile dolore è cosa buona e giusta. Poi vivi il momento, lo superi e ti resta pure lo scrupolo latente, perché vorresti fosse così per Tutti. Vincere sempre.
Che problema è tutto questo pensare... ma il problema vero è che sono troppo attenta ad ascoltare, capire e poi amare la fragilità umana che è pure mia, anche se dall'esterno non appare.
E ora sono alla fine del giorno. Un giorno di continua riflessione.
Pensavo appunto alla mia vita, fino ad un certo punto e da quel punto in poi e che ancora continua.
Anche se della prima parte non sono del tutto contenta, rispetto comunque come è andata, forse per quella che sono le devo essere persino grata.
Rispetto. La Vita merita rispetto, sempre.
È alla fine una lunga storia ad "episodi". Ognuno con un inizio, diciamo... normale, e una fine che è sempre lieta, per tutto il tempo che se ne mettono insieme e si possono raccontare.
Degli "episodi" che ci appartengono siamo artefici e ascoltatori attenti, di quelli altrui, di tutte le persone vicine e di quelle incrociate durante il percorso, è doveroso essere spettatori silenziosi. Senza alcun giudizio e infinito rispetto.
E domani...? Sarà per me ciò che vedo scritto su una serie di fogli, valori rispettosi dei parametri, ma al valore aggiunto di quest'altro quarto di vita dovrò pensarci ancora, perché lo voglio e perché merita rispetto.

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