giovedì 17 gennaio 2019

DOPO L'ATTESA...


Un esito felice, una gioia che si ripete e intensa amplifica le relazioni di ogni giorno. Realtà che appare rinnovata, fortemente condizionata dal senso di rinascita, la mia rinascita.
Si... perché nasco di nuovo ogni volta, e il tempo concesso pare sempre meno una proroga. Che bella cosa... cado in ginocchio, levo le braccia in alto e con poca pressione mi rimetto in piedi.
Oggi poi, un anniversario triste eppure avvertire accanto una forte presenza.
Mia madre non è mai mancata dall'essere presente, da quando sono nata e anche dopo che non è stata più. Stavolta era il primo follow up dopo un anno, avevo paura, paura più del solito, tutto può cambiare in dodici mesi, a dire il vero anche meno... avevo paura e Lei lo sapeva, sapeva sempre tutto di me e di Tutti. Mia madre.
Uno stato di grazia che è continuato per il resto del giorno. Ho rotto un piatto e il vaso di una pianta, ho spazzato cocci e terriccio, e ho riso. Sono cose che capitano ai vivi.
Mi sono intenerita e commossa perché ha fatto la sua bella figura la Speranza.
Vero é che la realtà non è mai monocromatica, ha varie tonalità spiegate durante l'intera esistenza. Ed è sempre così, anche nelle situazioni più complesse.
Una nota che c'entra si e no, ma positiva per la tanto chiacchierata malasanità. Stamane, dopo tante ecografie precedenti che sembravano atti unici tragicomici, ho trovato un medico assai gentile, garbato, disponibile e delicato. Mi pareva di essere su un altro pianeta. Perché purtroppo la "comunicazione" non è proprio il forte di molti medici. Registrare e riportare comunque i "casi felici" è doveroso quanto denunciare l'opposto, ché Altri possano approcciare con fiducia e ridimensionare eventuali delusioni.
Siamo Tutti esseri umani, estremamente fragili e inclini all'errore. Lavoriamo sulla Nostra consapevolezza per vivere al meglio le situazioni e non per andarci contro sperando sempre, perché in fondo... pochi o tanti... i giorni sereni non mancano.

Nessun commento:

Posta un commento