domenica 20 gennaio 2019

IL VARIO E DELICATO PERCORSO DELLA SPERANZA


Riflessione elastica quanto una corda tesa allo sfinimento, lasciata andare improvvisamente. Termina così una delle giornate più intensamente vissute, cominciando dal primo mattino fino ad ora che è quasi notte fonda.
Una triste notizia tramite messaggio mi predispone con dolore a ciò che devo fare, i noti controlli personali, mattinata in reparto, e nel pomeriggio un incontro con altre associazioni. Per finire, una serata al teatro. Realizzo che mi sembra tutto difficile dopo quello che ho saputo, difficile e inutile, anche pensare alla mia salute. A che serve se...?
Ma il "mondo", soprattutto quello buono non si è mai fatto con un "se" dopo l'altro, e poi io ci credo che si può, si deve andare avanti, e allora mi vesto, esco e vado a fare la prima, la seconda fila perché da un "prelievo" mi si possa dire... si, va tutto bene, potrai continuare.
Ci spero tanto, e mentre aspetto invio qualche messaggio perché con me possano anche Altri continuare.
Il vario e delicato percorso della Speranza. Dal particolare (personale) all'universale, passando per l'associazionismo (rete delle associazioni) e per finire all'evento a scopo benefico. Nulla è affidato al caso, la Speranza ha il suo percorso tanto simile alla Vita. Da soli non si va da nessuna parte ed ogni obiettivo perseguito con metodo ben merita mezzi e strategie.
Solo un accenno anche all'atto unico di stasera, "DOPPIO INTERNO" . É stato carino, ben strutturato e senz'altro adatto ad un pubblico intelligente. Sicuramente quello che Noi siamo.
Buonanotte, però... ora. Notte serena davvero.

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