sabato 5 gennaio 2019

CONFLITTI E TURBAMENTI


Non si fa in tempo ad elaborare una cosa che ce n'è subito un'altra. Se soffrissi di vittimismo, direi proprio di essere sotto tiro, osservata con una lente per trovare ogni piccolo difetto o grave manchevolezza.
Non mi sento vittima, anzi... sento di lasciar correre, andare perché sono un "gradino" in su, non per intelligenza o altro, ma perché l'esperienza estrema mi ha aperto gli occhi sul "panorama".
Quando finì il noto percorso provai una strana sensazione, come fossi in una bolla trasparente e assai fragile, però protetta e al sicuro. Attraverso le pareti vedevo il mondo fuori continuare e pure cambiare tra conflitti e turbamenti, ma la cosa non mi toccava più di tanto, perché quel mondo non mi apparteneva. Ero al di fuori per principio e nel contesto con una marcia in più. Dalla bolla guardavo gli Altri come attraverso una lente d'ingrandimento, e pur senza giudicare, sentivo di dover astrarmi per non cadere nello scontato e banale tra conflitti e turbamenti.
Sono passati gli anni, il mio atteggiamento è più o meno uguale, ma le pareti di quel "rifugio per pensieri" non permettono più. Saranno opacizzate loro o le "figurine" che abitano il mondo?

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