mercoledì 17 settembre 2014

VINCERE LA PAURA DEL BUIO


Tutta la vita è un alternarsi di luce ed oscurità, e sapersi adattare a questa realtà di fatto vuol dire "farsi le ossa", diventare resistenti... sarà come "vaccinarsi" contro malanni sempre più grossi.
Tante lacrime raccolgo, e ascolto storie assurde pur nell'ovvietà della tristezza... per me buio pesto.
Arrivo davvero ad un passo dal rimettere in discussione tutto, compresa la mia malattia e la sua favorevole risoluzione... e ad un tratto ho l'impressione di prendere in giro me stessa e sconsideratamente continuare a... farlo pure con Altri.
Niente riesce a distrarmi e dopo aver fatto idealmente silenzio dentro e intorno a me, prendo a svolgere le cose di sempre come fossi da sola... senza parlare, senza ascoltare come in una "bolla" sospesa a mezz'aria.
A mezz'aria anche la luce è diversa... come poco prima dell'alba... come poco prima del tramonto, intravvedi la luce e l'oscurità.
Non è consentito però restare a lungo sospesi...
Al solito è il telefono a riportarmi nell'ottica giusta della realtà.
Potrei dopo un po' interrompere le conversazioni e restare nella semi-oscurità, oppure scegliere di continuare e piano piano tornare a vedere uno spiraglio di luce.
Alla fine preferisco venir fuori dallo spazio angusto e buio in cui la mente si è trovata... e ancora una volta riconosco il "senso" di ogni cosa.
L'oscurità non è a caso... come non lo è la luce.
E l'una arriva sempre dopo l'altra.

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