giovedì 18 settembre 2014

QUANDO IL PEGGIO E' PASSATO


Continuare a... vivere, anzi continuare a... Vivere con la "V" maiuscola, nonostante l'esperienza del tumore e anche dopo, quando il peggio è passato.
Ma non sarà più la stessa cosa perché non si è quelli di prima, tutto cambia ed è per prima l'ottica della vita a mutare. Non è sempre un fatto negativo, a pensarci bene il più delle volte il cambiamento è in meglio.
Le priorità sono necessariamente diverse, e si scopre con meravigliosa soddisfazione che le precedenti erano solo per errato preconcetto considerate tali. Alla fine conterà ciò che fa stare bene con se stesso e meglio con gli Altri per armoniosa alchimia.
Dopo la lunga tempesta che mi vide sballottata tra mille dubbi e paure arrivò la bonaccia, ebbi un respiro di sollievo, pensai... è vero, forse potrebbe non durare, ma questo periodo che segue, lungo o corto che sia me lo voglio godere tutto, dando ascolto soprattutto al mio Cuore che ora canta, grida alla vita.
E la vita è stare con gli altri, essere partecipi, non arroccarsi in uno sterile egoismo che porta solo tristezza e, tutto sommato, anche grande "abbandono".
E la vita è pure immergersi nella natura, colorare lo sguardo con l'azzurro del cielo d'aprile e il verde smeraldo di un mare che se pur già visto appare tutto nuovo perché prima volontariamente con caparbietà sconosciuto. Apprezzare la melodia della sua voce che riporta ai tempi dell'infanzia quando bastava accostare all'orecchio una conchiglia per illudersi di ascoltarla.
Quante gemme in quell'acqua... lo sguardo vorrebbe coglierle tutte, quasi contarle ma poi si perde spingendosi oltre, fino all'orizzonte.
Un'emozione grande... peccato non aver mai "scelto" di provarla prima.

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