martedì 14 febbraio 2012

A volte mi succede che... quando son sola... vengo presa da "foschi" pensieri.
Avendo un certo disagio fisico, non so se attribuire tutto ciò alla mia particolare condizione di "mastectomizzata con espansore in attesa prolungata di ricostruzione"... perchè in tal caso, quando il mio "novello" seno riuscirà finalmente a veder la luce, io avrei da pensare solo a cose belle.
Così spero... così attendo.
Ma aspettare inerte certamente non basta... almeno a me... ed è questo uno dei tanti motivi che mi porta fuori di casa ogni mattina... verso quel terzo piano.
Gli ospiti di questi giorni di gelo piano piano stanno tornando ai loro paesi. Le strade sono più praticabili e possono così rientrare nelle case... riprendere le vecchie abitudini... sentirsi ricchi delle proprie cose.
Il reparto comincia ad avere l'aspetto di sempre... qualche figura che si staglia sul fondo del corridoio... le voci note il cui suono da solo, per la familiarità rassicura.
Stamattina sapevo che l'avrei trovato e perciò sono andata diretta da Lui... avevo i biscotti all'amarena da dargli... gli piacciono così tanto...
Non era da solo nella stanza, c'era un altro paziente che fino ad oggi per me era sempre stato "una voce fuori campo"... ovvero lo sentivo chiamare... parlare anche ad alta voce... persino russare... ma di persona non l'avevo mai visto. Il buffo era che intorno alla Sua stanza vedevo girare moglie, figlie... intero parentado, persino un compare... ma Lui, niente... non l'avevo mai visto. Un po' come succede in certi lavori teatrali quando del personaggio principale si parla, intorno alla Sua vicenda s'intrecciano delle altre... ma delle fattezze  fisiche ogni spettatore si fa l'idea sua personale.
Oggi finalmente l'ho conosciuto, dopo sette mesi, e ho capito che era Lui perchè davanti alla stanza c'era il compare, poi l'ho riconosciuto dalla voce quando ha cominciato a parlare... e non ha smesso più.
Devo precisare che "tutte queste mie amicizie"  non sono nate allo stesso modo... o meglio, il modo di avvicinarmi ed approcciare non è inteso "a tutti i costi" o programmato... sorge in maniera volutamente casuale. Sembra un controsenso ma non lo è. Resta comunque alla base del mio atteggiamento la discrezione... non faccio domande se nessuno parla di sè, e in particolare della malattia, sono sempre pronta a fare più di un passo indietro se me lo si richiede, e a volte non occorre nemmeno, prendo da sola l'iniziativa perchè "comprendo".
Fino ad ora devo ammettere che mi è capitato... eccezionalmente... il che vuol dire, forse un paio di volte... non di più. Poi ci sono occasioni come quella di stamani... e delle eccezioni resta un ricordo sempre più lontano.

12 commenti:

  1. Buona giornata e San Valentino tutto l'anno!!

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    1. Grazie... modna, grazie per l'augurio.
      Per me, per Chi mi vive accanto da tanti anni... effettivamente, S.Valentino si rinnova ogni giorno.
      Grazie ancora,
      Mary

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  2. Il divenire è sempre opportunità..
    e sorprendersi dei Tuoi nuovi incontri, ormai è lontano ricordo...
    grazie Mary Cara..
    un abbraccio, con affetto..
    dandelìon

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    1. Cara Amica... ed è questo divenire una meraviglia che mi sorprende ogni giorno di più... donandomi carica ed entusiasmo insperati.
      Un abbraccio infinito,
      Mary

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    1. A TE... mia cara stella... buona serata ed un abbraccio.
      Mary

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  4. Mi hai lasciata incuriosita da questo Lui ........
    Un abbraccio e che sia una giornata fatta di tanto amore.
    Pinuccia

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    1. Pinuccia cara... anch'io sono ancora incuriosita da questo nuovo amico... devo conoscerlo meglio. Ha parlato molto di sè, della Sua malattia... ma di Lui devo scoprire... sempre se me lo permetterà...le peculiarità che lo renderanno... "l'Amico che..." uguale agli Altri ma diverso per sè.
      Un bacio,
      Mary

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  5. Grazie Mary per il tuo commento al mio post di oggi su ICARO, e bello il tuo di ieri in cui descrivi con freschezza e leggerezza questo incontro.
    Ti auguro che sia portatore di tanta energia positiva
    Buona serata
    Civetta C.

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    1. Carissima Amica... novella narratrice, da quando è iniziata "questa mia storia" d'incontri ne ho fatti davvero tanti, e tutti mi hanno donato energia positiva, anche quando inizialmente ed apparentemente non è sembrato così.
      Credo comunque che quello che ci vien offerto dall'esterno sia ad ognuno uguale per opportunità... dipende poi dalla capacità e volontà del singolo l'elaborazione in positività.
      Bisogna crederci... ed io, sono quasi due anni che continuo a... crederci.
      Un abbraccio affettuoso e... complimenti ancora per ICARO... sei stata brillante ed efficace... da leggere tutta d'un fiato!
      Mary

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  6. Mi spiace per quello che hai vissuto con la malattia. Ti leggo e ascolto le tue parole in silenzio. Mi è parso come di vedere un film, mentre scorrevo le tue parole cariche di speranza e sensibilità.

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  7. Grazie... Carolina, per l'essermi solidale.
    Un abbraccio,
    Mary

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