domenica 26 giugno 2011

"Noi siamo coetanei." "Beh... non proprio, direi. Non esageriamo." Mio padre ama ripeterlo da quando compii 40 anni, lui ne aveva 62, entrambi eravamo negli "anta", quindi è diventata sua ferma convinzione, da allora siamo sempre coetanei. Attualmente anche gli altri figli sono largamente negli "anta", ma io sola resto sua coetanea, lo ha ripetuto anche oggi che di anni ne ha messi insieme 80. Lo abbiamo festeggiato figli, nipoti ed affini, tutt'insieme dopo un'interruzione di un anno, quello passato quando festa non c'è stata per cause di forza maggiore, io in ospedale dopo l'intervento, lui convalescente dopo il suo. Eh, sì! Molte cose c'accomunano oltre al fatto d'essere padre e figlia; stesso segno zodiacale, guarda caso, il cancro, stesso fattore RH, stessa patologia nello stesso anno... forse forse non ha tutti i torti a considerarmi  della sua stessa età, è il suo modo per dire che mi sente vicina e non solo fisicamente. Una volta mi definì la sua "consigliora", perchè me li chiedeva quei benedetti consigli che non metteva mai in pratica, preferendo poi alla fine seguire il suo istinto impulsivo senza mai domandarsi prima, chissà... ma non sarà il caso di riflettere? Ma tant'è... lui è così, e noi figli, pur prendendolo in giro simpaticamente, gli vogliamo bene anche "per la sua delicatezza tanto simile a quella di un elefante in un negozio di cristalli." Oggi è stata allora una grande festa, 80 anni non sono pochi, e poi arrivarci così... senza dimostrarli neanche un po', lucido come ne avesse, diciamo, sì, 60, tutto sommato con una salute invidiabile dopo aver superato un tumore intestinale, e con tanta voglia di... darci ancora filo da torcere. Però ne siamo contenti perchè comunque c'è ed è  un punto di riferimento che ci fa sentire giovani in quanto ancora "figli". Per almeno altri 20 anni o giù di lì vorremmo poter sorridere per le sue piccole manie, le "raccolte" di vecchi dischi, dei films di ogni epoca, del suo amore per tutto ciò che è uno schermo, della pila dei quotidiani che legge in differita, per il suo modo di essere insomma, che a qualcuno potrà apparire... forse particolare? ma che per noi invece lo rende unico.

2 commenti:

  1. Marò Maryyyyyyyyy...tanti auguri ad entrambi allora (simpaticissime le torte!!)

    Beh!! voi del cancro siete piuttosto caparbi e questo spesso non è un difetto anzi!! Siete riusciti a modo vostro a superare tante difficoltà una delle quali terribile..forse chi si piange addosso e si lascia andare non ce l'avrebbe fatta!! Bravi ad entrambi e si siete coetanei in tutto e per tutto!!!
    Un saluto a te ed al tuo simpatico papà!!

    P.S. Nel mio blog trovi l'indirizzo della mia posta personale..se vuoi mi mandi la tua così alle volte se non funziona di qua ti scrivo di là..
    baciotti da Costy

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  2. auguriiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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