mercoledì 31 agosto 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.92) (Tra consapevolezza e speranza)

Oggi due incontri interessanti. Un paziente simpaticamente diffidente che ha chiesto di me, sussurrando all'infermiere... ma chi è, che va cercando? E ci sta, perché non mi conosceva, magari la modalità era un po' sulle righe, però... poi mi sono presentata, ho spiegato e alla fine mi ha salutato... alla prossima, Maria. Secondo incontro con Francesca. Aveva tra le mani un libro sulla Mindfulness, e da qui una conversazione di quelle che tra Noi del GAMA facciamo spesso, durante i consueti gruppi e altrove, e che ci piacciono tanto. - Io non credo nell'ottimismo... ha detto Francesca... ma nel pensiero sano. Già, mi son detta... pensiero sano o positivo? Ora sono in difficoltà ma qualcosa può cambiare. Ora sono in difficoltà ma qualcosa cambierà. Qual è meglio? Nessuno può conoscere il futuro, quindi... migliore sarà il pensiero sano che apre alla possibilità, alla speranza. Nella vita ciò che accade non è a tinte definite, o tutto nero o tutto bianco, per intenderci, dell'evento meno felice esistono le tonalità che lo rendono meno drammatico e molto più accettabile, dipende dal tipo di "pensiero" che l'accompagna. Bisogna allenarsi al pensiero sano, dovrebbero anche i medici, soprattutto gli oncologi per cui molto spesso è "tutto nero", perché si basano sulle statistiche e traggono conclusioni da ciò che esaminano ogni giorno, e si abituano a "comunicare sentenze", lasciando zero spazio alla speranza. Quindi la serenità non sia solo una maschera, ma un'autentica conquista giornaliera. Prima di andar via ho offerto a Francesca un fiocco dei miei... Ah, dimenticavo. Stasera ce n'è uno anche per Voi, augurio e consiglio per il giorno che sarà... "Ogni mattina hai due possibilità. Continuare nel dormiveglia coi tuoi sogni, o svegliarti, scuoterti e decidere di inseguirli". Tra realtà, inconscio e fantasia... per Tutti forza e speranza sia.

2 commenti:

  1. Credo che anche solo la maschera della sanità, della speranza, dell'ottimismo, serva in maniera preponderante. Quando non ti sorridi neanche più allo specchio, non mangi solo perché non ti va, non esci perché hai paura che ti chiedano se i capelli sono i tuoi (e non lo sono), stai dando una mano allo sconforto, ed al rimanere al palo, al non guardare oltre. Quindi sorridiamo, a tutti, ma a noi per primi.

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  2. Tu che sei bloccato dalle porte del tuo lavoro, hai una preoccupazione permanente per il denaro, ti manca il supporto finanziario per soddisfare i tuoi bisogni e realizzare i tuoi sogni. Ho ricevuto un prestito di 55000 euro e anche due miei colleghi hanno ricevuto prestiti da quest'uomo senza alcuna difficoltà perché mi sono imbattuto nella persona giusta. Ecco la sua email: combaluzierp443@gmail.com

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