lunedì 8 agosto 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.68) (Minimalista)

Lo ero già da tempo, minimalista, ora sempre più. Sarà l'età, mi ripeto e forse è vero, però noto che ci prendo gusto ad annotare e poi scartare. Mi sento meglio. Tra un paio di mesi cambierò l'arredamento della cucina e ho cominciato a liberare i vecchi pensili di cose accumulate nel tempo ed anche dimenticate. Qualche utensile neanche sapevo a cosa servisse, conferma della sua inutilità. Possibile che passiamo la vita intera a mettere insieme cose, mentre per vivere ne bastano tre o quattro appena? Abbiamo mai provato a mettere ordine e a liberarci nello stesso tempo di tutto ciò che non serve anzi ingombra? Sarebbe una sensazione di leggerezza improvvisa, di poter continuare ma solo con quello che è rimasto. Pensiamo ora a come ci sentiremmo se facessimo lo stesso con le pene e gli affanni, i crucci e le delusioni che ci portiamo dentro da tanto, troppo tempo. Un consiglio saggio? Minimalisti in tutto, tranne per gli affetti. In questo modo ci semplifichiamo la vita, e la impieghiamo meglio.

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