domenica 7 agosto 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.67) (Omnia mea mecum sunt)

L'ho ripetuto in più occasioni. Chi entra nella mia vita non ne esce più. Lascia ciò che può, per me comunque un dono che traduco in ricchezza di insegnamenti e ricordi. E faccio tutto mio, ed è con me sempre, bagaglio indispensabile per la mia quotidianità fatta di riflessioni e riprese in gratitudine. Oggi mi son fatta prendere dalla nostalgia di quella Amica grande dalle semplici emozioni. Lei dalla capacità di vivere il "Qui e Ora" come nessuno mai. Lucia... Chiunque l'abbia incontrata anche una volta sola, non l'ha dimenticata. Lei entrava nell'animo di tutti per non uscirne più. La propositività che la caratterizzava lasciava meraviglie, stupiva perché non è cosa da tutti. Accettare la realtà comunque sia e possa evolvere è speranza in sé che non muore neppure quando cessa la vita, e questo non solo secondo l'ottica cristiana della salvezza. Tuttavia sono certa, pure Chi si dice convinto che tutto finisca con l'ultimo respiro, in cuor Suo si riserva una "postilla"... non può finire qui. Una "storia" non si archivia con una cartella clinica su uno scaffale che s'impolvera col tempo, non si scordano parole e racconti, non si cancellano gioie e dolori. Le emozioni sono eterne, come le tracce delle lacrime sulle guance di Chi non potrà mai più piangere.

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