sabato 13 agosto 2022

UN VIAGGIO PERSONALISSIMO (n.73) (Amore e comprensione)

Da quando non portiamo più caramelle e indossiamo la mascherina, dobbiamo dar fondo ad ogni risorsa per approcciare, catturare l'attenzione, rendere interessanti le parole, non solo messe insieme ma pensate e scelte. Poi si può cominciare così... Sono una volontaria, se non ci siamo già conosciuti, mi chiamo Maria e... desidero regalarti una penna. C'è scritto il nome dell'associazione. Una penna serve sempre, per una nota, un cruciverba, e perché no, anche per un pensiero estemporaneo, così come viene. Perché in un periodo come questo, parentesi significativa della Tua vita, va colto tutto e fissato bene, per non dimenticare la minima emozione. Tutto e il suo contrario per sentirsi accolti proprio quando per primi si rifiuta se stessi. La Malattia o qualsiasi esperienza estrema lascia più fragili, ove fragilità sta per sensibilità manifesta in diversi modi. Irritabilità o improvvisa pacatezza, voglia di attenzioni o desiderio di donarne. Sembrano contraddizioni, sono invece peculiarità di carattere, evidenziate se non enfatizzate dalla Malattia. Ed è già nell'ambito familiare che si palesa tutto quanto, nella coppia ad esempio. Tutte le storie sono "realtà", e alcune danno da pensare. Malattie lunghe che sfiniscono e non solo Chi viene colpito. Equilibri che vengono meno o anche no, mettendo fuori la vera natura dei rapporti. Perché c'è da far prevenzione anche per queste situazioni, ché all'interno della coppia sia sempre continua e profonda la comunicazione affinché possa essere garantita la stabilità e persino una crescita pur in presenza di situazioni dure come il cancro. Bisogna essere bravi, abili... è innegabile, ma anche assai comprensivi. Relazioni familiari e interpersonali, la scelta per come viverle in un momento tanto difficile, crea una realtà unica e originale in cui cercare la spiegazione dell'accaduto, il benedetto senso della vita.

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